Dibattiti sulla bozza della Finanziaria
La Difesa, gli Interni, l’Educazione e la Salute riceveranno la maggiore somma di soldi l’anno prossimo. Stando alla bozza pubblicata sul sito del Ministero delle Finanze, anche la cultura e le comunicazioni beneficieranno di più fondi. Saranno aumentati anche i budget dell’amministrazione presidenziale e delle due Camere del Parlamento. Meno soldi riceveranno i ministeri del Lavoro, degli Affari Esteri, dei Trasporti, dell’Ambiente, dell’Energia, delle Finanze e della Giustizia.
Valentin Țigău, 07.12.2015, 13:27
Le entrate al bilancio previste sono di 3,6 miliardi di lei (circa 820 milioni di euro) superiori rispeto a quest’anno, e le spese – aumentate di circa 13 miliardi di lei – dovrebbero coprire anche le misure di rilassamento fiscale già approvate da Governo e Parlamento quest’anno. Si stima una crescita economica di circa il 4% e un deficit di bilancio del 3% del Pil, ammesso dall’Unione Europea.
Il Governo non aumenterà dal 1 gennaio 2016 a 1.200 lei il salario minimo, fino alla realizzazione di uno studio d’impatto e i pubblici dipendenti non riceveranno nè l’anno prossimo buoni pasto e vacanza, premi e straordinari. Zero i fondi destinati alla Chiesa per i luoghi di culto, anche se cresceranno i salari. La misura è vivamente commentata nello spazio pubblico.
Il ministro delle finanze, Anca Dragu, ha dichiarato che l’esecutivo considera prioritario ristrutturare le unità di insegnamento, prima delle spese per le chiese.
Abbiamo innumerevoli scuole, in Romania, che non possono ricevere l’autorizzazione di funzionamento, poichè mancano le toilette. La Chiesa ha a disposizione redditi propri e beneficia anche di facilitazioni fiscali, quindi possono essere continuati i lavori di costruzione. Inoltre, possono essere attirati anche fondi europei, ha detto Anca Dragu.
Il Governo si aspetta che la bozza della Finanziaria non subisse delle modifiche notevoli al Parlamento e crede che i partiti dovrebbero essere d’accordo che qualsiasi decisione presa in scopi elettorali l’anno prossimo, quando si terranno elezioni amministrative e politiche, non è benefica per il paese.
In linea di massima, il governo tecnico del premier Dacian Ciolos promette che nel 2016 saranno gettate le basi anche per altre riforme irreversibili che siano continuate negli anni prossimi. Una di queste riguarda il pagamento con carta delle imposte al fisco, l’estensione di questa modalità di pagamento in tutte le città essendo una priorità del gabinetto di Bucarest.