135 anni di relazioni diplomatiche romeno-americane
Diventata, dopo alcuni secoli di dominio turco, indipendente nel 1877, la Romania allacciava, solo tre anni dopo, relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti. Gli storici dicono che i legami tra i due stati – uno sin dal 19/o secolo, un colosso nel Nord America, l’altro, a quei tempi, un paesino del sud-est dell’Europa – sono diventati indistruttibili con la prima Guerra mondiale, quando sono stati alleati nell’Intesa.
Bogdan Matei, 02.12.2015, 12:56
Diventata, dopo alcuni secoli di dominio turco, indipendente nel 1877, la Romania allacciava, solo tre anni dopo, relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti. Gli storici dicono che i legami tra i due stati – uno sin dal 19/o secolo, un colosso nel Nord America, l’altro, a quei tempi, un paesino del sud-est dell’Europa – sono diventati indistruttibili con la prima Guerra mondiale, quando sono stati alleati nell’Intesa.
Dopo la guerra che per i romeni ha significato il compimento dello stato nazionale unitario, migliaia di cittadini americani della Costa dell’Est sono usciti in piazza per ovation alla Regina Maria di Romania, che faceva un viaggio diplomatico negli Stati Uniti. Nè la seconda conflagrazione mondiale quando, minacciata dall’espansione sovietica, la Romania fu costretta a combattere al fianco dell’Asse, nè la lunga dittatura comunista che ha seguito, hanno alterato i sentimenti filoamericani dei romeni.
Per loro, l’America è stata e resta il più importante bastione della libertà e della democrazia nel mondo. La scorsa settimana, i risultati di un sondaggio demoscopico indicavano che i romeni percepiscono gli Stati Uniti come il più grande amico e l’alleato che potrebbe meglio difenderli, mentre al polo opposto si trova la Russia, che considerano una minaccia per la sicurezza della Romania, dell’Europa e del mondo.
Subito dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, Bucarest si è schierata senza esitare alla coalizione antiterroristica e ha inviato i suoi soldati in Afghanistan e Iraq, accanto ai loro compagni americani. Ammessa nella NATO nel 2004, legata agli Stati Uniti da un partenariato bilaterale strategico, amfitrione di basi militari americane e di alcuni componenti dello scudo antimissile, la Romania è definita da numerosi esperti come il più importante alleato degli Stati Uniti nella regione.
Martedì, il 1 Dicembre, in occasione della Festa Nazionale, il segretario di stato John Kerry ha trasmesso congratulazioni al popolo romeno, a nome del presidente Barack Obama. Un comunicato del Dipartimento di Stato ricorda che si sono compiuti 135 anni dall’inizio delle relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e la Romania, che sono legati da un’amicizia basata sull’impegno comune di assumere la governance democratica e i principi dello stato di diritto.
La promozione della prosperità dei cittadini tramite relazioni commerciali estese e tramite investimenti e l’appartenenza comune alla NATO, come garanzia di un’Europa unita, libera e pacifica, sono altre affinità menzionate dal segretario americano di stato. Gli Stati Uniti sono orgogliosi che i militari americani e romeni hanno partecipato, lungo il tempo, a missioni congiunte, per la difesa della libertà e della giustizia in un mondo minacciato da guerre e terrorismo – scrive ancora Kerry.
Anche la Camera dei Rappresentanti di Washington ha adottato una risoluzione tramite cui viene celebrato il compimento di 135 anni dall’allacciamento delle relazioni diplomatiche bilaterali e che sottolinea l’impegno notevole della Romania all’interno della NATO e il ruolo chiave come alleato dell’America.