Lo stato dell’economia romena al cambio di governo
Il governatore della Banca Centrale romena, Mugur Isarescu, ritiene che, dopo le dimissioni del Governo, occorre la formazione rapida di un nuovo Esecutivo per non lasciare posto allincertezza in un periodo in cui leconomia del Paese va bene.
România Internațional, 06.11.2015, 15:33
Il governatore della Banca Centrale romena, Mugur Isarescu, ritiene che, dopo le dimissioni del Governo, occorre la formazione rapida di un nuovo Esecutivo per non lasciare posto allincertezza in un periodo in cui leconomia del Paese va bene.
“Gli effetti dipenderanno dalla rapidità con cui sarà formato il nuovo governo e dalle decisioni che prenderà il nuovo governo; ciò che vi possono dire è che attualmente la situazione macroeconomica che noi monitoriamo e di cui rispondiamo è stabile, in generale la posizione economica del Paese è buona e noi ci siamo creati quel campo di azione e quel posizionamento necessari per far fronte ad una situazione, chiamiamola più difficile”, ha detto il governatore Mugur Isarescu.
La Banca Centrale ha deciso ieri di mantenere il tasso dinteresse di riferimento allattuale livello dell1,75% allanno e delle riserve minime obbligatorie per i passivi in moneta nazionale e valuta. Il governatore Isarescu ha giustificato le decisioni con le situazioni incerte del presente: su piano interno – la mancanza di un budget per il 2016, e a livello internazionale – levoluzione delle principali economie emergenti e soprattutto della Cina.
“Su piano interno, il processo di nomina di un nuovo governo aumenta le incertezze legate al mix di politiche macroeconomiche, soprattutto visto che il budget è ancora non configurato. Lambiente esterno continua, anchesso, ad essere segnato da incertezze, aventi come principali fonti le evoluzioni economiche in Cina e in altri stati emergenti importanti, con implicazioni sulla crescita economica dellEurozona, ma anche a livello globale”, ha detto Isarescu.
Daltra parte, il governatore Isarescu ha affermato che il tasso annuo dellinflazione si è mantenuto a livelli negativi e si è persino attestato ad un livello inferiore a quello anticipato, principalmente in seguito al calo oltre le attese del prezzo dei combustibili. Egli ha aggiunto che linflazione registrerà valori sotto lo zero anche nei prossimi tre trimestri, dopodichè tornerà ad un trend positivo, ma senza superare l1,5% fino allinizio del 2017. Inoltre, ha aggiunto il governatore, lattività di concessione di crediti ha consolidato la sua evoluzione positiva grazie allaumento dei prestiti in moneta nazionale che, per la prima volta dopo quasi 8 anni, hanno superato quelli in valuta.
La buona evoluzione delleconomia romena è confermata anche dalla Commissione Europea nelle sue stime per questautunno. LEsecutivo comunitario ha migliorato le stime di crescita economica della Romania fino al 3,5% questanno e al 4,1% nel 2016. Anche la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ha rivisto al rialzo le stime sullavanzo delleconomia romena nel 2015 e nel 2016 rispettivamente al 3,5% e al 3,7%. Nel più recente rapporto stilato dalla banca e reso pubblico ieri, la BERS affermava che la Romania registrerà la maggiore crescita economica nel sud-est Europa nel 2015. (traduzione di Adina Vasile)