Regolamentazioni economiche adottate a Bucarest
Il Governo di Bucarest ha approvato tramite unordinanza durgenza più modifiche al Codice fiscale, che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2016. Si tratta, tra laltro, della riduzione dellIVA al 9% per lacqua potabile e per quella destinata alle irrigazioni.
Daniela Budu, 28.10.2015, 15:35
Il Governo di Bucarest ha approvato tramite unordinanza durgenza più modifiche al Codice fiscale, che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2016. Si tratta, tra laltro, della riduzione dellIVA al 9% per lacqua potabile e per quella destinata alle irrigazioni.
Daltra parte, il premier Victor Ponta ha annunciato che i redditi delle microimprese saranno tassati a seconda del numero di dipendenti.
“Viene alzato il tetto per il funzionamento di una microimpresa dai 65.000 euro ai 100.000 euro. Limposta sarà del 3% se la microimpresa non ha nessun dipendente, del 2% se ne ha uno e dell1% per due o più dipendenti. Così, sosteniamo le microimprese e incoraggiamo anche liscrizione come contribuenti al fondo assicurazioni sociali”, ha spiegato il premier.
Il capogruppo liberale alla Camera dei deputati, Eugen Nicolaescu (allopposizione), sostiene che le modifiche annunciate dal governo sono inaccettabili, in quanto di natura elettorale. “E un primo colpo che il governo PSD dà allambiente daffari, nel senso di mancanza di prevedibilità, mancanza di sostenibilità, mancanza di stabilità legislativa”, ha detto Eugen Nicolaescu.
Inoltre, il governo di Bucarest annuncia che le gare dappalto per gli acquisti con pubblico denaro o fondi europei dureranno meno e dovrebbero tener conto anche dei criteri qualitativi e non solo del più basso prezzo. Le regolamentazioni sono volte a evitare il blocco di contratti per lavori importanti di infrastruttura.
Lopposizione dice che alcuni provvedimenti mancano o possono essere migliorati. Il deputato PNL Gheorghe Ialomitianu, ex ministro delle Finanze, sostiene che in Romania non è mai mancata la legislazione nel settore, solo che non sono state rispettate le procedure e le scadenze stabilite. Ialomitianu dice che la Romania corre il rischio di non poter attrarre fondi europei lanno prossimo.
“A questo punto, la Romania ha un problema, e nella situazione della strategia preparata dal governo non si fa riferimento alle procedure. Certo, si tratta di una serie di misure buone. Vengono ridotte le scadenze per lorganizzazione delle gare. Lidea è stata buona, di venire con la strategia, però è avvenuto troppo tardi e avremo dei lunghi ritardi nellassorbire i fondi europei”, ha detto Ialomitianu.
Lesecutivo prevede che le nuove regole sugli acquisti pubblici entrino in vigore allinizio dellanno prossimo e invierà il pacchetto legislativo allapprovazione del Parlamento.
Uno studio dellong tedesca Bertelsmann Stiftung, che esamina le politiche in materia di diritti sociali, indica che la Romania si piazza agli ultimi posti in materia di prevenzione della povertà e rischio di esclusione sociale tra gli stati dellUE. Allinizio del 2013, la Romania aveva una quota allarmante di oltre il 40% del totale dei cittadini al limite della povertà e dellesclusione sociale. (traduzione di Iuliana Anghel)