Crescite salariali nell’insegnamento romeno
I salari di tutti i dipendenti dell’insegnamento pubblico in Romania aumenteranno del 15% a partire dal 1 dicembre. Anche dopo questa crescita, i salari degli insegnanti romeni sono tra i più bassi a livello europeo. Un recente studio indica che il salario medio lordo di un insegnante di Bucarest con un’anzianità nel lavoro di 10 anni ammonta a 5.400 dollari all’anno. Più di quanto si guadagna a Kiev o Sofia, però molto meno di Budapest, Praga o Bratislava. E di 5-6 volte in meno rispetto a quanto incassa un insegnante di Roma, Parigi o Londra.
Mihai Pelin, 13.10.2015, 12:29
I salari di tutti i dipendenti dell’insegnamento pubblico in Romania aumenteranno del 15% a partire dal 1 dicembre. Anche dopo questa crescita, i salari degli insegnanti romeni sono tra i più bassi a livello europeo. Un recente studio indica che il salario medio lordo di un insegnante di Bucarest con un’anzianità nel lavoro di 10 anni ammonta a 5.400 dollari all’anno. Più di quanto si guadagna a Kiev o Sofia, però molto meno di Budapest, Praga o Bratislava. E di 5-6 volte in meno rispetto a quanto incassa un insegnante di Roma, Parigi o Londra.
Al termine dei negoziati con i sindacati dell’insegnamento, il ministro dell’Educazione romeno, Sorin Cimpeanu, ha assicurato che le crescite saranno approvate questo mese tramite un’ordinanza d’urgenza. Il ministro ha spiegato che, complessivamente, nel 2015, gli incrementi salariali nel campo dell’insegnamento raggiungeranno mediamente il 26%.
E’ stata accettata la sollecitazione che, per l’educazione, in seguito alla concessione delle crescite salariali del 10% per l’intero personale didattico e ausiliario – il 5% a marzo e il 5% a settembre, e del 12% ad agosto per il personale che non rientra nella categoria didattica, sia accordata quest’anno, a partire dal 1 dicembre, una crescita del 15% per l’intero personale dell’insegnamento. Complessivamente, sarà raggiunta una crescita media del 26,7% per il 2015, ha spiegato il ministro.
Sorin Cimpeanu ha precisato che per questi ultimi incrementi per gli oltre 300.000 dipendenti del settore, dal bilancio di stato saranno concessi 1,7 miliardi di lei. Il leader della Federazione dei Sindacati Liberi dell’Insegnamento, Simion Hancescu, ha ricordato il livello che sarà raggiunto da alcuni salari nel sistema preuniversitario.
Attualmente, il salario lordo di un insegnante principiante è di 1.380 lei. Il 15% in più significa che arriverebbe a un reddito lordo pari a 1.580 lei, a partire dal 1 dicembre prossimo. Il livello massimo nel sistema sarà di 3.500 lei lordi per un insegnante che ha le qualifiche massime e oltre 40 anni. Questo è il massimo nell’insegnamento preuniversitario, ha detto Simion Hancescu.
Si tratta di una nuova nuova crescita salariale sostanziosa per i dipendenti del settore pubblico, dopo quella di cui hanno beneficiato i medici. A partire dal 1 ottobre, i salari del personale del sistema sanitario sono aumentati del 25%, dopo che l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha deciso che i medici non possono ricevere pagamenti supplementari o donazioni dai pazienti, e loro hanno minacciato successivamente con lo sciopero generale.
I dipendenti del sistema sanitario e dell’insegnamento sono i primi pubblici dipendenti a incassare redditi più alti prima dell’entrata in vigore della nuova legge sui salari. Il ddl sulla salarizzazione del personale pagato da fondi pubblici, che prevede crescite finanziarie nell’educazione, amministrazione e sanità, sarà dibattuto nell’attuale sessione parlamentare.