Le relazioni romeno-americane
Molto carica l’agenda del presidente romeno, Klaus Iohannis, negli Stati Uniti: discorsi all’Assemblea Generale dell’ONU, raccoglimento al Ground Zero alla memoria delle vittime degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, incontro con la comunità romena.
Roxana Vasile, 29.09.2015, 14:42
A Washington, il presidente Iohannis ha incontrato lunedì alla Casa Bianca il vicepresidente Joe Biden, con il quale ha discusso principalmente del Partenariato strategico. Se questo è eccellente ai capitoli politico e militare, ha detto il presidente Iohannis, c’è invece ancora da lavorare nel campo economico.
D’altronde, in un messaggio all’inaugurazione del forum economico BestInvest, organizzato a New York, il capo dello stato romeno ha sottolineato che l’America può diventare, negli anni a seguire, uno dei maggiori investitori in Romania.
Il commercio romeno-americano segue un trend ascendente, il che è un segno chiaro del progresso, però, per valorizzare tutte le opportunità economiche esistenti, vanno per primo rimosse le barriere al libero scambio e agli investimenti efficaci.
Poi, la fiducia degli investitori può essere riconquistata solo migliorando la qualità istituzionale dell’ambiente d’affari romeno, il che implica anche la protezione della proprietà, la riduzione della burocrazia, l’efficientizzazione dell’amministrazione pubblica e la lotta alla corruzione.
Oltre ai colloqui sulle relazioni economiche bilaterali, il presidente Klaus Iohannis e il vicepresidente Joe Biden hanno affrontato anche il tema della lotta alla corruzione in Romania. I due hanno parlato, in ugual misura, dell’attualità internazionale, soprattutto della situazione in Moldova, a maggioranza romenofona, e della crisi dei profughi in Europa.
Il vicepresidente Biden ha espresso la contentezza sul come vanno le cose nel campo dello lotta alla corruzione, ha espresso la fiducia nella continuazione di questo iter, dopo di che abbiamo valutato insieme alcune questioni riguardanti la sicurezza, soprattutto la sicurezza della Romania, certamente, dato che siamo collocati in un’area con problemi, ha sottolineato il capo dello stato romeno al termine dei colloqui.
Stando alla Presidenza di Bucarest, il vicepresidente americano ha dichiarato che avrà una comunicazione diretta con il presidente Klaus Iohannis sia al telefono, sia tramite il nuovo ambasciatore di Romania a Washington, George Maior.
Joe Biden è stato invitato a Bucarest a un mini-vertice della NATO nel mese di novembre. Vi dovrebbero partecipare Paesi del fianco est dell’Alleanza – Romania, Polonia, Ungheria, Bulgaria, R.Ceca, Slovacchia, Lituania, Estonia e Lettonia. Il loro incontro precederebbe il vertice nordatlantico che si terrà l’anno prossimo a Varsavia.