I problemi dei romeni all’estero
Lobiettivo della Romania è di creare una relazione importante con i romeni allestero. Lo ha dichiarato il presidente romeno Klaus Iohannis a Bucarest, ad una conferenza dedicata ai problemi della diaspora romena. Il presidente afferma che una soluzione per diminuire lesodo degli specialisti allestero è il riconoscimento dei diplomi e la facilitazione dellequipollenza degli studi.
Daniela Budu, 16.09.2015, 13:04
“Credo che uno dei problemi che possono essere risolti rapidamente, se cè la volontà, è il riconoscimento dei diplomi e lequipollenza degli studi, nel senso di ottimizzare i meccanismi di questo processo. Qualche migliaia di giovani vanno ogni anno a studiare allestero, e lesperienza che possono portare in patria a studi ultimati, e a volte dopo un periodo di attività professionale allestero, è molto importante”, ha detto Iohannis.
Il capo dello stato ha detto che il potenziale dei romeni allestero sarà pienamente valorizzato allorquando il lavoro allestero sarà solo una questione di scelta, anzichè di necessità. Nellopinione del presidente, è essenziale assicurare le condizioni per lesercizio del diritto di voto dei romeni allestero. Iohannis ha espresso la speranza che i partiti politici rispettino questa promessa entro la fine della sessione parlamentare.
Presente alla conferenza di Bucarest, il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha menzionato che la diplomazia romena è obbligata ad avere un atteggiamento flessibile, dinamico e proattivo, nellattuale contesto di sicurezza. Auresco ha mostrato, dal canto suo, che i giovani romeni allestero rappresentano un fattore rilevante, che aiuta la diplomazia romena a trovare soluzioni innovatrici in questa direzione. Il capo della diplomazia romena ha precisato che, per attirare i giovani nel Paese, è necessario che la Romania diventi una destinazione attraente per la carriera ed ha espresso la speranza che i giovani istruiti e formati allestero tornino in patria.
“Lo stesso contesto complicato di questi giorni ci mostra che abbiamo il dovere che assieme assicuriamo e generiamo, con sforzi comuni, stabilità sociale e sicurezza. Questa realtà dimostra più che mai la necessità di attivare la risorsa strategica rappresentata dai giovani, la loro implicazione nel processo di sviluppo della Romania, attraverso la valorizzazione della perizia accquisita allestero, attraverso idee, soluzioni e azioni quanto più concrete”, ha spiegato Aurescu.
Il ministro ha affermato che la promozione degli obiettivi della Romania, compresi quelli di politica estera, devono puntare di più sul contributo dei giovani valorosi che si trovano allestero. (traduzione di Adina Vasile)