La Moldova, 24 anni di indipendenza
La Moldova, ex repubblica sovietica staccatasi da Mosca dopo il colpo di stato fallito dellagosto 1991, quando i conservatori comunisti hanno tentato di allontanare dal potere Mikhail Gorbachev, celebra 24 anni di indipendenza. Il primo parlamento di Chisinau adottava, il 27 agosto del 1991, una dichiarazione in cui si affermava che la Moldova è uno stato sovrano, indipendente e democratico, libero di decidere il suo presente e futuro, senza alcuna ingerenza esterna, in conformità con gli ideali e le aspirazioni del popolo, nello spazio storico ed etnico del suo divenire come nazione”.
Valentin Țigău, 27.08.2015, 16:01
Eredi del territorio storico romeno tra i fiumi Prut e Dniester annesso in seguito al patto russo-tedesco Ribentropp-Molotov, i moldavi hanno tentato di rimediare agli errori del passato, iniziando una politica di ravvicinamento al Paese-madre, la Romania: un inno nazionale identico a quello romeno e i colori della bandiera identici a quelli della bandiera romena. Questo andamento che avrebbe potuto portare allunione dei due stati non è stato gradito dai nostalgici prosovietici che, nel 1991, sono riusciti, dopo una guerra sostenuta da Mosca e costata centinaia di vite, a strappare lest a maggioranza russofona e proclamarvi la Repubblica Autonoma Transnistria. I negoziati sulla regolamentazione del conflitto, cui partecipano Ue, Usa, Russia, Ucraina e Osce non hanno portato finora ad alcun risultato. Sono seguiti anni in cui la Moldova è stata governata, in prevalenza, da partiti di sinistra ed estrema sinistra. Il Partito dei Comunisti è stato al potere per 8 anni, fino al 2009, quando è stato sostituito da una coalizione di centro-destra – lAlleanza per lIntegrazione Europea.
A 24 anni dalla proclamazione dellindipedenza, la Moldova si confronta con grandi problemi economici, con un esodo massiccio della popolazione, e con una crisi identitaria. Alcuni cittadini continuano a desiderare lunione con la Romania, mentre altri desidererebbero piuttosto ununione con la Russia. Nel 2014, la Moldova ha firmato lAccordo di Associazione con lUe e ha ottenuto per i suoi cittadini la liberalizzazione del visto con i Paesi Ue. Attualmente, Chisinau deve far fronte anche ad una serie di sfide nel nuovo contesto regionale, a causa del conflitto nella confinante Ucraina. Il suo alleato principale è la Romania, assieme alla quale sviluppa importanti progetti economici e culturali. Durante la visita a Chisinau, in occasione della Giornata dellIndipendenza, il premier romeno, Victor Ponta, ha sottolineato limportanza dei progetti di infrastruttura energetica e ferroviaria e ha dato assicurazioni che la Romania resta la principale sostenitrice del percorso europeo della Moldova. (traduzione di Adina Vasile)