L’agricoltura e gli effetti della siccità
Dopo ben due mesi di canicola e quattro segnati dalla mancanza delle precipitazioni, in Romania piove. I meteorologi affermano però che dovrebbe piovere per due settimane senza sosta perchè si rifaccia la riserva dacqua nel suolo. La siccità ha già provocato danni notevoli in tutte le regioni del Paese, stimati dai produttori ad oltre 2 miliardi di euro. Il Governo di Bucarest ha fatto unanalisi delle misure che possono essere prese a sostegno dei farmer le cui colture sono state colpite, tra cui si annoverano anche sussidi dalla Commissione Europea per le grandi colture. Per le piccole colture, le autorità romene hanno già promesso sussidi dal bilancio di stato. Ieri, ad una seduta di governo, il premier Victor Ponta ha chiesto al ministro dellAgricoltura, Daniel Constantin, di cominciare la valutazione dei danni.
Corina Cristea, 20.08.2015, 16:07
“Certo che questanno lagricoltura non starà cosi bene come negli anni scorsi. Non per tutti i tipi di colture, ma ci sono dei problemi, cosicchè vi pregherei che assieme ai rappresentanti delle associazioni cominciate già la valutazione delle perdite, perchè ci rivolgiamo alla Commissione Europea e aiutiamo quelli che questanno hanno registrato perdite in quanto sono gli stessi che lanno scorso, due anni fa, tre anni fa, registrando crescita nellagricoltura ci hanno aiutati”, ha affermato Ponta.
Le colture di mais sono le più colpite, ma, affermano gli specialisti, grandi problemi ci sono anche per il girasole o la soia. La siccità ha recato danni anche ad altre colture, come quelle di grano o colza, ma anche anche alla frutta e verdura. I rappresentanti delle Associazioni dei Produttori Agricoli Romeni si aspettano a produzioni del 25-30% minori rispetto al 2014 e affermano che, in questo contesto, i farmer non potranno preparare la nuova annata agricola. Accanto alla siccità che ha generato questa situazione, un altro fattore è lo stato del sistema dirrigazioni in Romania, distrutto al 90% rispetto al periodo comunista, cosicchè, attualmente, vengono irrigati solo 300 mila ettari, rispetto ai 3,3 milioni di ettari quanto venivano irrigati nel 1989. I calcoli rilevano che la riabilitazione di uninfrastruttura dirrigazioni a livello nazionale costerebbe quasi un miliardo di euro.
Di recente, il ministro dellAgricoltura, Daniel Constantin, ha avanzato lidea che questa potrebbe essere finanziata con fondi europei, attraverso la sua inclusione nel cosiddetto “piano Juncker”, un progetto di investimenti pubblici che mette a disposizione delle economie dei Paesi membri oltre 300 miliardi di euro. Daniel Constantin non esclude neanche un accordo politico parlamentare, con cui sia promossa una legge sulla riabilitazione del sistema dirrigazioni nei prossimi 5 anni. (traduzione di Adina Vasile)