La Romania, alleato deciso della NATO
Perfettamente integrata nelle strutture alleate cui si è affiancata nel 2004, la Romania armonizza la sua politica di difesa con quella di sicurezza su cui la NATO concepisce le strategie. In questa logica rientra anche la decisione di Bucarest di ospitare due centri di comando dell’Alleanza Nord-Atlantica, di cui uno inaugurato giovedì, e che funzionerà come un quartier generale dove saranno pianificate esercitazioni delle truppe alleate.
Corina Cristea, 03.07.2015, 14:01
Perfettamente integrata nelle strutture alleate cui si è affiancata nel 2004, la Romania armonizza la sua politica di difesa con quella di sicurezza su cui la NATO concepisce le strategie. In questa logica rientra anche la decisione di Bucarest di ospitare due centri di comando dell’Alleanza Nord-Atlantica, di cui uno inaugurato giovedì, e che funzionerà come un quartier generale dove saranno pianificate esercitazioni delle truppe alleate.
L’unità per l’integrazione delle forze della NATO nella capitale romena diventerà operazionale in autunno, hanno annunciato a Bucarest il segretario generale dell’Alleanza Nord-Atlantica, Jens Stoltenberg, e il presidente Klaus Iohannis. 42 militari assicureranno il funzionamento di questa struttura, di cui 27 posti spetteranno alla Romania come Paese amfitrione. Sempre la Romania ospiterà anche il Comando Multinazionale di Divisione Sud-Est, che sarà operazionale dalla primavera dell’anno prossimo.
La Romania si propone di essere un fornitore di sicurezza nella regione, in un contesto molto complicato, ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, sottolineando che i colloqui con il segretario generale della NATO hanno riguardato anche il futuro vertice dell’Alleanza a Varsavia. In vista di questo vertice si impone un adattamento strategico per rispondere alle nuove minacce giunte dall’est e dal sud, ha sottolineato Klaus Iohannis.
La politica della nostra alleanza mira a consolidare la sicurezza nello spazio euroatlantico. Non desideriamo uno scontro con qualcuno, non desideriamo una nuova corsa ai riarmi. Continuiamo a contare sulla comprensione da parte di tutti i politici responsabili del fatto che non è nell’interesse di nessun stato seguire l’escalation di un conflitto che non possa vincere, nè economicamente nè militarmente, ha detto il presidente romeno.
Da parte sua, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha espresso apprezzamenti per il contributo della Romania alle missioni dell’Alleanza. La Romania è un alleato molto deciso. La NATO conta sulla Romania e la Romania può contare sulla NATO. Apprezziamo l’impegno forte, continuo della Romania nelle operazioni della NATO dall’Afghanistan fino al Kosovo. Contribuite ai nostri sforzi a sostegno dei nostri partner – Moldova, Ucraina e Georgia e inoltre contribuite alla stabilità nella zona del Mar Nero, che resta una componente importante della sicurezza euroatlantica e, inoltre, ospitate una parte importante del sistema di difesa antimissile della NATO, ha detto Jens Stoltenberg.
La nuova struttura della NATO in Romania rientra nel processo di adattamento dei cambiamenti del clima di sicurezza e fa parte delle misure volte a rafforzare il fianco est dell’Alleanza.