La Strategia di Difesa della Romania
Discussa di recente nel Consiglio Supremo di Difesa e uno dei temi affrontati durante le consultazioni del presidente Klaus Iohannis con i partiti parlamentari, la Strategia Nazionale di Difesa per il periodo 2015-2019, elaborata e presentata dallAmministrazione Presidenziale, sarà la base di tutte le strategie settoriali per le istituzioni con responsabilità nel campo della difesa e della sicurezza. Tra i valori e principi sui quali punta il progetto si annoverano lo stato di diritto, la dignità umana, i diritti e le libertà cittadine, la separazione e lequilibrio dei poteri nello stato e il rispetto dei provvedimenti costituzionali. Gli obiettivi della strategia sono il buon funzionamento della giustizia e la garanzia dellordine di diritto, dellefficienza dei sistemi nazionali di prevenzione e gestione delle situazioni di crisi, il consolidamento della sicurezza delle infrastrutture energetiche di trasporto e cibernetiche, e il delineamento di un profilo Paese adeguato alle ambizioni a livello politico. Altri obiettivi della nuova Strategia nazionale per la sicurezza sono il consolidamento della presenza della Romania nella Nato e nellUe e del Partenariato strategico con gli Usa, la garanzia della sicurezza nella regione del Mar Nero e lapprofondimento della cooperazione con gli stati confinanti e con quelli del fianco est dellAlleanza Nord-Atlantica.
Corina Cristea, 22.06.2015, 16:14
Discussa di recente nel Consiglio Supremo di Difesa e uno dei temi affrontati durante le consultazioni del presidente Klaus Iohannis con i partiti parlamentari, la Strategia Nazionale di Difesa per il periodo 2015-2019, elaborata e presentata dallAmministrazione Presidenziale, sarà la base di tutte le strategie settoriali per le istituzioni con responsabilità nel campo della difesa e della sicurezza. Tra i valori e principi sui quali punta il progetto si annoverano lo stato di diritto, la dignità umana, i diritti e le libertà cittadine, la separazione e lequilibrio dei poteri nello stato e il rispetto dei provvedimenti costituzionali. Gli obiettivi della strategia sono il buon funzionamento della giustizia e la garanzia dellordine di diritto, dellefficienza dei sistemi nazionali di prevenzione e gestione delle situazioni di crisi, il consolidamento della sicurezza delle infrastrutture energetiche di trasporto e cibernetiche, e il delineamento di un profilo Paese adeguato alle ambizioni a livello politico. Altri obiettivi della nuova Strategia nazionale per la sicurezza sono il consolidamento della presenza della Romania nella Nato e nellUe e del Partenariato strategico con gli Usa, la garanzia della sicurezza nella regione del Mar Nero e lapprofondimento della cooperazione con gli stati confinanti e con quelli del fianco est dellAlleanza Nord-Atlantica.
“Parliamo di un concetto di strategia nazionale estesa. Mi riferisco alla dimensione di ordine pubblico, alla dimensione diplomatica, alla dimensione relativa alleconomia e allenergia, allattività di intelligence, di controspionaggio, alla dimensione relativa alla sanità, alla demografia, alla cultura, allo stato sociale della popolazione”, ha precisato il consigliere presidenziale, il generale Ion Oprisor, sulle direttrici della strategia.
Criticata dallopposizione dal presidente del Senato, il liberale Calin Popescu Tariceanu, il quale ritiene che il documento miri a svuotare di contenuto lattività del Governo e allistituzione di una repubblica presidenziale, la Strategia ha già il via libera del Consiglio Supremo di Difesa e delle Commissioni parlamentari di specialità, essendo stato presentato di recente dal capo dello stato anche al Corpo Diplomatico dagli Stati Nato e Ue accreditato a Bucarest. Stando al capo dello stato, il documento offre la visione di una Romania forte in Europa e nel mondo, il che significa almeno tre cose: uno stato che difende i suoi valori, interessi e simboli, ma anche i beni nazionali e le risorse naturali, che sa proteggere il suo patrimonio, i settori di eccellenza, che dà priorità alleducazione e alla salute e, allo stesso tempo, uno stato che contribuisce al mantenimento della sicurezza collettiva assieme ai suoi partner e alla promozione della democrazia e della libertà.
(traduzione di Adina Vasile)