La Romania e la NATO
In un momento in cui gli accordi di Minsk volti a risolvere la crisi in Ucraina generata dai separatisti filorussi appoggiati da Mosca sono messi in forse da nuove violenze, la situazione nel vicinato est dell’UE e della NATO non poteva mancare dall’agenda della visita a Bucarest del ministro della difesa tedesco, Ursula von der Leyen, la quale ha discusso con l’omologo romeno, Mircea Dusa, del consolidamento del fianco est della NATO, nel contesto di rischi di sicurezza contro i Paesi alleati, generati dalla politica aggressiva della Russia.
Ştefan Stoica, 05.06.2015, 12:27
In un momento in cui gli accordi di Minsk volti a risolvere la crisi in Ucraina generata dai separatisti filorussi appoggiati da Mosca sono messi in forse da nuove violenze, la situazione nel vicinato est dell’UE e della NATO non poteva mancare dall’agenda della visita a Bucarest del ministro della difesa tedesco, Ursula von der Leyen, la quale ha discusso con l’omologo romeno, Mircea Dusa, del consolidamento del fianco est della NATO, nel contesto di rischi di sicurezza contro i Paesi alleati, generati dalla politica aggressiva della Russia.
Entrambi siamo preoccupati degli effetti della politica del Cremlino in Ucraina. Berlino capisce perfettamente la grande importanza strategica del bacino del Mar Nero. Perciò osserviamo molto attentamente le vicende nell’est dell’Ucraina, in Crimea e in Transnistria. Abbiamo constatato insieme che una soluzione al conflitto in Ucraina può essere trovata solo in termini pacifici. L’Ucraina è chiamata a decidere per conto suo quale strada seguire. Perciò, abbiamo stabilito insieme e constatato che le decisioni prese al livello della NATO e dell’UE vanno implementate con celerità. Si tratta di misure difensive, che però dimostrano anche la nostra unità comune, ha detto Ursula von der Leyen.
Il ministro Mircea Dusa ha spiegato che nello spazio aereo della Romania si svolgono continuamente missioni di polizia aerea, e quasi ogni giorno un aereo della NATO assicura la sorveglianza elettronica del territorio nazionale.
Già dal vertice svoltosi nel Galles, le misure di riassicurazione hanno riguardato anche lo spazio aereo. Quasi ogni giorno è presente nello spazio romeno un aereo della NATO per sorveglianza elettronica. Attualmente in Romania si trovano aerei F16 dal Portogallo, per missioni di polizia aerea congiunte con noi. Ripeto, questo servizio è organizzato 24 ore su 24, e viene eseguito secondo gli standard e le esigenze della NATO, ha detto Mircea Dusa.
La collega tedesca ha espresso apprezzamenti per la velocità con la quale la Romania è riuscita ad implementare le decisioni alleate sulla creazione di due strutture della NATO di comando-controllo a Bucarest. Ursula von der Leyen ha assicurato il collega romeno che i militari tedeschi saranno presenti nel comando per l’unità di integrazione delle forze e in quello multinazionale di divisione. D’altra parte, Dusa ha sottolineato che la Romania continua ad appoggiare il percorso euroatlantico di Moldova, Ucraina e Georgia.