Romania – Germania: il presidente Iohannis a Berlino
La visita del presidente romeno Klaus Iohannis in Germania è stata, probabilmente, il più atteso punto dell’agenda diplomatica dei primi mesi di mandato. L’ansia della stampa e degli analisti di Bucarest è stata amplificata dopo che, programmata inizialmente per l’11 febbraio, la visita è stata rinviata a giovedì, in segno di rispetto per i funerali dell’ex presidente tedesco Richard von Weizsacker.
Bogdan Matei, 27.02.2015, 13:17
Etnico tedesco di Sibiu (centro), parlante nativo della lingua degli amfitrioni di Berlino, ex leader del PNL – formazione affiliata ai popolari europei, pari ai democristiani della cancelliera Angela Merkel, allevato, come lei, dietro l’ex Cortina di ferro, Iohannis ha innumerevoli affinità con il capo dell’Esecutivo tedesco. I colloqui sono stati però pragmatici, dedicati ai grandi temi delle relazioni bilaterali. Il presidente ha sottolineato che la Germania è già il principale partner economico della Romania e ha insistito per la crescita degli investimenti e dell’interscambio.
Nel campo economico, abbiamo valutato con soddisfazione l’evoluzione dell’interscambio tra i due Paesi, che mantiene la tendenza in salita. Inoltre, abbiamo apprezzato la presenza di importanti investitori in Romania e ho affermato l’apertura e il nostro interesse per attirare un numero ancora maggiore di compagnie tedesche, ha detto Klaus Iohannis.
Uno dei più scettici, fino a poco tempo fa, tra i partner occidentali della Romania per quanto riguarda l’ingresso della Romania nell’Area Schengen, la Germania promette ora che Bucarest può contare sul suo appoggio in questo dossier. L’inviata di Radio Romania a Berlino ha chiesto ad Angela Merkel se, alla luce delle conclusioni positive dei rapporti del Meccanismo di cooperazione e verifica, tramite cui gli esperti comunitari valutano la giustizia romena, una decisione sull’ingresso della Romania potrebbe essere adottata entro fine anno.
Sì, ha ricordato i più recenti rapporti, prevalentemente positivi, e noi riteniamo che le riforme saranno applicate in modo coerente. Parleremo dei passi che seguiranno. Non posso dare una risposta finale, però capisco che la Romania aspetta una risposta ferma, in grado di indicare che i negoziati stanno progredendo e torneremo su queste discussioni, ha dichiarato Angela Merkel.
Su piano geopolitico, la cancelliera Merkel e il presidente Iohannis hanno ribadito la preoccupazione per la crisi in Ucraina, nonchè l’interesse per l’integrazione europea della Moldova, e degli stati dei Balcani occidentali. A Berlino, Iohannis ha svolto anche colloqui con il collega tedesco Joachim Gauck, con il presidente del Budestag, Norbert Lammert, e ha incontrato i rappresentanti della comunità romena in Germania che, pari a quella tedesca in Romania, chiama spesso punto di legame e fattore di consolidamento della cooperazione tra i due Paesi.