Trasporti: ok del Governo a Piano Generale
Da una parte, si tratta della modernizzazione talmente necessaria alla Romania europea. Dall’altra, spiega il ministro dei Trasporti, Ioan Rus, diventa possibile il rientro nel Paese di numerosi lavoratori che negli ultimi anni sono andati all’estero per guadagnare meglio. L’avvio dei lavori col Master Plan potrebbe convincerli a tornare pari, ad esempio, ai portoghesi che una quindicina d’anni fa rientravano a casa per lavorare all’infrastruttura nazionale.
Roxana Vasile, 26.02.2015, 13:42
Il Governo di Bucarest ha approvato mercoledì la variante finale del Piano Generale di Trasporto, strategico per la Romania, che stabilisce un necessario totale di finanziamento di oltre 45 miliardi di euro fino al 2030 per progetti stradali, ferroviari, navali, aerei e multimodali. Il ministro Rus ha offerto dettagli sui principali indicatori tenuti presenti per la modernizzazione del settore stradale.
“Per il trasporto stradale: autostrade – 1.300 km, 13,7 miliardi di euro; strade a scorrimento veloce — 1.825 km, 9,9 miliardi di euro; strade Transregio — 2.870 km, 1,6 miliardi di euro; strade TransEuro — 343 km, 190 milioni di euro”, ha detto il ministro.
Inoltre, sono previste riabilitazioni ed elettrificazioni di ferrovie o sviluppo di tratti ad alta velocità. Nel settore navale, si contempla l’allestimento di vie navigabili e la modernizzazione di porti, per investimenti totali stimati a circa 4 miliardi di euro. Invece, gli investimenti stanziati al settore aereo ammonteranno a 1,3 miliardi di euro.
Con questo Master Plan di Trasporto, Bucarest entra in una nuova tappa e adotta una filosofia di realizzare investimenti infrastrutturali, concedendo priorità a quei progetti che corrispondono ai criteri di performance economica, di connettività e investimenti seguiti dall’UE sul territorio della Romania, spiegano le autorità di Bucarest, non una volta criticate per inerzia, lentezza e disinteresse.
Lo schema finanziario del Master Plan sarà presentato nelle sedute reunite delle Commissioni Trasporto del Parlamento, prima dell’invio alla Commissione Europea, dove i primi colloqui sono in programma tra il 9 e il 13 marzo. Se riceverà luce verde da Bruxelles, Bucarest potrà poi avviare le pratiche per accedere a fondi strutturali nell’ambito del Programma Operazionale Settoriale di grande infrastruttura.