Franco svizzero: verso adozione legge fallimento personale
La Romania è tra i pochi Paesi europei a non avere una legge del fallimento personale. Il ddl è passato al Senato e da oggi è al dibattito della Commissione giuridica della Camera, sullo sfondo della crisi provocata dal recente apprezzamento record del franco svizzero, che mette in difficoltà decine di migliaia di romeni con mutui in questa moneta.
România Internațional, 21.01.2015, 12:53
In precedenza, l’opposizione liberale aveva sollecitato la convocazione di una sessione straordinaria del Parlamento per l’approvazione di questo ddl volto ad aiutare i romeni con mutui in valuta. Prima del dibattito in plenaria, la Commissione elaborerà un rapporto sulla bozza. L’acceleramento di questo processo legislativo è stato accettato da tutte le formazioni politiche, sia al governo che all’opposizione.
Il presidente della Commissione, il conservatore Bogdan Ciuca, della coalizione al governo, spiega che al momento ci sono quattro iniziative legislative su questo tema, e i deputati giuristi riprenderanno gli elementi positivi per accorparli in un’unica normativa, che sarà inviata alla plenaria della Camera, probabilmente la settimana prossima.
“Credo che una scadenza ragionevole, con un po’ di sforzo, ma ragionevole per elaborare questo rapporto, sarà probabilmente martedì. Accorperemo i quattro ddl in uno solo. Tre saranno bocciati. Le parti buone dei progetti che verranno bocciati diventeranno emendamenti alla bozza su cui lavoreremo”, ha dichiarato Bogdan Ciuca.
Il deputato democratico-liberale (all’opposizione), l’ex ministro delle Finanze, Gheorghe Ialomitianu, afferma che il Parlamento può appoggiare i romeni lesi dall’apprezzamento del franco svizzero con l’adozione rapida della legge sul fallimento personale. Lui ha spiegato il modo in cui questa legge aiuta chi non può più pagare i mutui, anche in seguito alla perdita del posto di lavoro.
“In primo luogo, le persone fisiche non faranno più l’oggetto dell’esecuzione, cioè messe nella situazione di perdere la casa o essere costrette a rimborsare le rate a questi tassi di cambio molto elevati. Il debito si potrà rinegoziare. Le persone fisiche pagheranno a seconda della capacità di pagamento”, ha detto Gheorghe Ialomitianu.
Da parte sua, la Commissione bilancio-finanze della Camera sta esaminando la possibile estensione anche ai debitori in franchi svizzeri dei provvedimenti dell’ordinanza adottata lo scorso anno, che concede sgravi fiscali alla ristrutturazione dei crediti nel caso delle persone con redditi lordi inferiori a 2.200 lei (circa 450 euro).
I clienti con mutui in franchi svizzeri sollecitano al Governo e al Parlamento di adottare urgentemente una normativa tramite cui le banche possano convertire in lei i mutui in valuta al tasso di cambio valido al momento in cui erano stati concessi, più il 20% al massimo, a un interesse simile e senza garanzie supplementari.