UE-NATO: il presidente Iohannis a Bruxelles
Il presidente romeno Klaus Iohannis ha scelto Bruxelles per la sua prima visita ufficiale dall’insediamento nell’incarico. Dopo 8 anni di membership comunitaria e 11 di presenza nell’Alleanza Nord-Atlantica, il capo dello stato dichiarava, prima degli incontri con il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e con il segretario gegenerale della NATO, Jens Stoltenberg, che l’approfondimento dell’integrazione europea della Romania è una priorità del suo mandato.
Roxana Vasile, 16.01.2015, 14:33
Altrettanto la necessità che Bucarest meglio assuma il ruolo di membro della NATO. L’aspirazione del passaggio della Romania all’euro, un migliore impiego dei fondi europei e l’accordo politico firmato a Bucarest sulla crescita del finanziamento per la difesa, sono stati i temi affrontati ai colloqui tra Klaus Iohannis e il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. Il capo dello stato ha discusso, inoltre, con il leader europeo dell’ingresso della Romania nell’Area Schengen, appoggiato da Juncker. Le autorità romene hanno da tempo questo obiettivo, condizionato però dai progressi della riforma nella giustizia, monitorati tramite il Meccanismo di Cooperazione e Verifica.
“Fra qualche giorno avremo un nuovo rapporto in questo caso. Abbiamo concordato che questo fatto ci incoraggia a dire che, nei prossimi anni, durante i nostri mandari, porteremo a termine questa procedura con successo, in quanto la Romania ha compiuto progressi notevoli nel consolidamento dello stato di diritto, nell’applicazione delle riforme strutturali, nel consolidamento dello stato di diritto e nel consolidamento dell’indipendenza della giustizia”, ha dichiarato il presidente romeno.
Presente ai colloqui tra Klaus Iohannis e Jean-Claude Juncker, il commissario europeo per le politiche regionali, la romena Corina Cretu, ha precisato che al livello della Commissione Europea è stato istituito un gruppo di lavoro per concedere assistenza tecnica agli stati membri che hanno un basso tasso di assorbimento dei fondi comunitaria, la Romania compresa.
“Visiteremo questi stati membri. Siamo in un dialogo permanente con questi Paesi per impiegare al massimo gli 11 mesi rimasti fino a dicembre 2015, l’ultimo mese in cui si può ancora accedere ai fondi per l’esercizio 2007-2013”, ha dichiarato Corina Cretu.
Non in ultimo, sulla lista degli annunci fatti a Bruxelles si annovera anche quello sulla visita che il presidente Klaus Iohannis farà il mese prossimo in Francia e Germania, il motore dell’Europa.