Gas: dal 1 gennaio forniture romene alle Moldova
Dal 1 gennaio 2015, la Moldova riceverà gas naturale dalla Romania. La misura permetterà di ridurre la dipendenza energetica dello stato ex sovietico dalla Russia.
Valentin Țigău, 23.12.2014, 16:09
Dal 1 gennaio, la Moldova compie un passo importante sulla strada della diminuzione della sua dipendenza energetica dalla Federazione Russa. Le autorità di Chişinau e Bucarest hanno firmato ieri un contratto in base al quale la Romania fornirà all’ex repubblica sovietica confinante, a maggioranza romenofona, gas naturale ad un prezzo inferiore di 55 dollari per metro cubo rispetto a quello ricevuto tramite i gasdotti russi. All’inizio, attraverso il gasdotto Iaşi (Romania) — Ungheni (Moldova), inaugurato ufficialmente il 27 agosto 2014, saranno trasportate quantità relativamente piccole che copriranno solo il 3% del fabbisogno della popolazione moldava. Ulteriormente, il gasdotto sarà esteso di circa 100 chilometri con il sostegno dell’UE, fino alla capitale moldava, Chişinău, affinché possa arrivare a trasportare alla fine tra 1,5-2 miliardi di mc, pari al consumo totale della repubblica.
Anche se la Moldova è già dal 2010 parte della comunità energetica creata nell’UE e mette in pratica i provvedimenti del pacchetto energetico 3, il suo ultimo fornitore di gas era fino a poco tempo fa Moldova Gaz, gruppo controllato dalla Russia. Mosca fornisce un volume tre volte maggiore alla regione separatista Transnistria in cui sono stati concentrati i grandi obiettivi industriali della Moldova. Più volte, la autorità moldave sono state considerate responsabili del mancato pagamento delle fatture di gas da parte dell’amministrazione separatista di Tiraspoli, ciò essendo, in fondo, una forma di pressione politica da parte della Federazione Russa. Anche per tale ragione, per l’importazione di gas dalla Romania, Chişinău ha creato un nuovo operatore, Vestmoldtransgaz. Alla cerimonia in occasione della firma del contratto moldavo-romeno per la fornitura di gas, il ministro dell’economia di Chisinau in carica, Adrian Candu, ha dichiarato che l’accordo rafforzerà la sicurezza energetica della Moldova.
“E’ un momento importante che viene a completare la sicurezza energetica della Moldova. Trasmettiamo i nostri apprezzamenti e la nostra gratitudine al Governo romeno che ci ha sempre concesso il supporto necessario”, ha detto Adrian Candu.
Anche la Romania importa gas dalla Federazione Russa, ma in piccole quantità. Però stando agli specialisti, la Romania dispone di riserve a sufficienza, anche sulla piattaforma continentale del Mar Nero, che possono garantirle l’autonomia energetica. D’altronde il nostro Paese ha superato facilmente la crisi del gas scoppiata dopo l’istituzione delle sanzioni occidentali nei confronti dell’economia russa.