Romania-Fmi-CE-BM: raggiunto accordo di principio
Il Governo romeno ha convenuto con la missione dei creditori internazionali, il FMI, la Commissione Europea e la Banca Mondiale, sui principali provvedimenti della Finanziaria 2015. Questa sarà costruita su una previsione di crescita economica del 2,5% e su un deficit di bilancio dell’1,83% del Pil. Lo ha reso noto il premier Victor Ponta, il quale ha voluto smentire i timori per eventuali aumenti di tasse e imposte o una possibile rinuncia alle misure economiche e sociali in vigore o promesse per il 2015.
Ştefan Stoica, 10.12.2014, 16:16
Il Governo romeno ha convenuto con la missione dei creditori internazionali, il FMI, la Commissione Europea e la Banca Mondiale, sui principali provvedimenti della Finanziaria 2015. Questa sarà costruita su una previsione di crescita economica del 2,5% e su un deficit di bilancio dell’1,83% del Pil. Lo ha reso noto il premier Victor Ponta, il quale ha voluto smentire i timori per eventuali aumenti di tasse e imposte o una possibile rinuncia alle misure economiche e sociali in vigore o promesse per il 2015.
“Innanzittutto non ci sarà e non si costruisce il budget su nessuna tassa o imposta supplementare, nel 2015. Ovviamente, l’aliquota unica del 16% resta in vigore. C’è una tassa che verrà ridotta e che è stata presa in calcolo nella costruzione del budget, ossia la tassa sulle costruzioni speciali, che cala dall’1,5 all’1%. Era un obiettivo fondamentale. Tutte le misure, sia di incentivazione economica, che di giustizia sociale, già in vigore, sono incluse nel budget”, ha precisato il premier.
Si tratta, ha detto Victor Ponta, della riduzione dei contributi previdenziali del 5% per i datori, dell’esenzione dall’imposta sull’utile reinvestito, dell’aumento delle pensioni, della crescita del reddito minimo garantito, del raddoppio dei sussidi per i bimbi provenienti da famiglie con bassi redditi e dell’indicizzazione del 16% dell’indennità per le persone con disabilità. Il premier Victor Ponta dichiarava che non saranno esercitate forti pressioni sulle spese e che è stato previsto il cofinanziamento dei progetti europei. L’opposizione ritiene che è proprio a questo capitolo che saranno tagliati i fondi e che gli investimenti avranno da soffrire.
“La parte negativa è che avremo un budget che non sarà per lo sviluppo, ma di sussistenza, perchè gli aumenti delle spese fatti dal Governo Ponta, inclusi nella Finanziaria 2015, non sono per gli investimenti. Gli investimenti sono stati tagliati e i maggiori tagli sono stati fatti sugli investimenti dal bilancio statale”, ha affermato il deputato del Partito Nazional-Liberale, Gheorghe Ialomitianu.
Le delegazioni dei finanziatori internazionali hanno lasciato la Romania, ma hanno rilasciato un breve comunicato stampa, con cui annunciano che è stato raggiunto un accordo di principio sulle linee direttrici della Finanziaria 2015. Essi affermano che il valore del deficit convenuto è in linea con il raggiungimento del target di bilancio a medio termine, offrendo allo stesso tempo il quadro per l’acceleramento dell’assorbimento dei fondi europei. Le missioni del FMI, della Commissione Europea e della Banca Mondiale torneranno in Romania il prossimo gennaio per una valutazione completa dell’accordo in corso. Il Governo romeno intende presentare venerdi’ la bozza di bilancio nel Parlamento, il voto finale essendo previsto per il 21 dicembre.