Moldova-Ue: Europarlamento ratifica Accordo Associazione
La Moldova è stata, ieri, protagonista del giorno a Bruxelles. L’Europarlamento ha ratificato, a larga maggioranza, l’Accordo di Associazione di Chisinau all’Ue. L’accordo ha anche una componente di libero scambio approfondito, coprendo l’intero territorio riconosciuto internazionalmente della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). La regione seccesionista pro-russa Transnistria (nell’est della Moldova) è parte integrante di questo territorio e dev’essere inclusa nell’accordo. Lo hanno sottolineato gli eurodeputati durante i dibattiti. Essi vogliono anche che l’Ue svolga un ruolo più importante nella ricerca di una soluzione per la questione della Transnistria. Il presidente del Parlamento europeo, il socialdemocratico tedesco Martin Schulz, promette che Bruxelles cercherà di diminuire l’effetto dell’embargo russo sui prodotti agroalimentari dalla Moldova, con cui Mosca ha risposto all’orientamento di Chisinau verso l’Europa.
Bogdan Matei, 14.11.2014, 13:04
La Moldova è stata, ieri, protagonista del giorno a Bruxelles. L’Europarlamento ha ratificato, a larga maggioranza, l’Accordo di Associazione di Chisinau all’Ue. L’accordo ha anche una componente di libero scambio approfondito, coprendo l’intero territorio riconosciuto internazionalmente della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). La regione seccesionista pro-russa Transnistria (nell’est della Moldova) è parte integrante di questo territorio e dev’essere inclusa nell’accordo. Lo hanno sottolineato gli eurodeputati durante i dibattiti. Essi vogliono anche che l’Ue svolga un ruolo più importante nella ricerca di una soluzione per la questione della Transnistria. Il presidente del Parlamento europeo, il socialdemocratico tedesco Martin Schulz, promette che Bruxelles cercherà di diminuire l’effetto dell’embargo russo sui prodotti agroalimentari dalla Moldova, con cui Mosca ha risposto all’orientamento di Chisinau verso l’Europa.
“Non è un accordo contro la Russia, si tratta della cooperazione tra la Moldova e noi, ecco perchè teniamo conto dei costi apparsi ulteriormente a causa della Russia. È innaccettabile che siano imposte sanzioni economiche ad un Paese confinante, che decide di collaborare con noi. Da quando questa collaborazione rappresenta una minaccia per la Russia? Ecco perchè restiamo accanto alla Moldova e la sosterrermo e salutiamo la sua decisione di avere un accordo di associazione con l’Ue”, ha sottolineato in occasione della ratifica Martin Schulz.
Dal canto suo, il commissario europeo allAllargamento e alla Politica di Vicinato, Johannes Hahn, ha definito la ratifica una realizzazione notevole, essenziale per la stabilità e la prosperità dellex stato sovietico.
Per la ratifica dell’accordo, gli eurodeputati hanno approvato un rapporto del lituano Petras Austrevicius, membro del gruppo ALDE – il Partito dellAlleanza dei Democratici e dei Liberali per lEuropa – al Parlamento europeo. L’eurodeputato lituano proviene lui stesso da un Paese che, una volta liberato dall’occupazione sovietica, ha scelto di diventare membro dell’Ue e della Nato.
“La Russia dovrebbe smettere di sognare ai tempi passati, quando l’Ue e la Russia erano partner. Adesso c’è un’altra situazione e la dobbiamo ammettere apertamente. Perciò, la ratifica di questo accordo arriva al momento opportuno”, ha dichiarato al corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, Petras Austrevicius.
L’accordo di associazione UE-Moldova rappresenta un nuovo riconoscimento della scelta europea assunta da Chisinau, ha sottolineato, dal canto suo, il Ministero degli Esteri di Bucarest. Il più fervido sostenitore dell’iter europeo della Moldova, la confinante Romania valuta, in un comunicato della diplomazia, che questa è l’unica scelta che può assicurare a tutti i cittadini della Moldova un futuro in dignità, democrazia e prosperità. Bucarest spera inoltre che il processo di ratifica dell’Accordo di Associazione continuerà in un ritmo sostenuto e sarà ultimato con successo, quanto prima, in tutti gli stati membri dell’Ue. Lo scorso 3 luglio, a solo una settimana dalla sua firma, la Romania è stata il primo Paese Ue a ratificare l’accordo. Cosi’ come, il 27 agosto del 1991, era stata il primo Paese del mondo a riconoscere l’indipendenza del nuovo stato confinante, proclamata lo stesso giorno.
(traduzione di Adina Vasile)