RadiRo 2014: 5 orchestre in 8 concerti a Radio Romania
Dal 20 al 27 settembre, Radio Romania invita il pubblico alla seconda edizione del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, RadiRo, un evento unico in Europa. Un nuovo appuntamento con l’eccellenza della musica classica, dopo il successo della prima edizione, svoltasi nel 2012, alla quale hanno partecipato l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, accanto a quelle di Radio France e BBC, e, ovviamente l’Orchestra Nazionale di Radio Romania.
Iuliana Sima Anghel, 16.09.2014, 18:03
Dal 20 al 27 settembre, Radio Romania invita il pubblico alla seconda edizione del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, RadiRo, un evento unico in Europa. Un nuovo appuntamento con l’eccellenza della musica classica, dopo il successo della prima edizione, svoltasi nel 2012, alla quale hanno partecipato l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, accanto a quelle di Radio France e BBC, e, ovviamente l’Orchestra Nazionale di Radio Romania.
Siccome il famoso festival George Enescu, intitolato al sommo compositore e musicista romeno è biennale, per gli anni in cui non viene organizzato questo grandissimo evento, Radio Romania ha voluto proporre un altro incontro con la musica di altissima tenuta, questa volta attraverso le orchestre radiofoniche.
Quindi, dal 20 al 27 settembre, la seconda edizione di RadiRo porta sul palcoscenico della Sala Concerti Mihail Jora di Radio Romania orchestre radiofoniche di Finlandia, Francia, Repubblica Ceca e Germania, accanto a direttori e solisti di fama internazionale.
Il direttore onorario del Festival è il maestro Cristian Mandeal, che vanta oltre 1.000 concerti in 35 Paesi su 4 continenti.
Ad aprire il Festival, il 20 settembre, sarà un concerto straordinario dell’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese. Nel cartellone del concerto straordinario della Finnish Radio Symphony Orchestra spiccano Sibelius, Beethoven, Grieg e Richard Strauss, e due eccezionali musicisti: il direttore d’orchestra Joshua Weilerstein e il pianista Jonathan Biss.
“Siamo veramente felici di portare in prima a Bucarest nomi importanti, in grande ascesa, della scena internazionale di musica classica. Siamo convinti che tutti coloro che sanno cosa significa RadiRo hanno già acquistato i biglietti per il festival. D’altronde è già tutto esaurito per quasi tutti i concerti”, ha spiegato la direttrice del Centro Culturale Media di Radio Romania, Oltea Serban-Parau.
Siccome il 2014 segna anche il 150esimo anniversario della nascita di Richard Strauss, tutte le orchestre che si riuniscono a RadiRo avranno in cartellone brani del celebre compositore tedesco.
Il 21 settembre, il direttore onorario del Festival, Cristian Mandeal, dirigerà l’Orchestra Nazionale di Radio Romania in un concerto Strauss al 100%, accanto al soprano Katarina Jovanovic, mentre la stessa Orchestra, diretta da Case Scaglione, invita il pubblico il 26 settembre, insieme al violinista Alexandru Tomescu, solista delle Orchestre di Radio Romania, a un appuntamento con Debussy, Strauss e Brahms.
“E’ un festival unico nel mondo, direi. Non ha un modello, è una creazione romena, un’iniziativa preziosissima, che parte dal nostro Paese e — chissà — verrà ripresa anche da altri spazi del mondo”, ha detto il direttore d’orchestra Cristian Mandeal.
Il 22 settembre, tocca a Tiberiu Soare, direttore principale delle Orchestre di Radio Romania, insieme al pianista Horia Mihail, sempre solista degli stessi ensemble, a salire sul palcoscenico accanto a Prague Radio Symphony Orchestra.
Il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha spiegato che il Festival RadiRo, accanto alla Fiera del Libro Gaudeamus, sono prodotti unici marchio Radio Romania. I concerti saranno ripresi dall’European Broadcasting Union (EBU) e dall’Asia Pacific Broadcasting Union (ABU), destinati a un pubblico che supererà i due miliardi di ascoltatori.
Ovidiu Miculescu ha ricordato anche il recente successo dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania, che ha riscosso standing ovation nella capitale malese Kuala Lumpur, al World Summit on Media for Children, dove praticamente Radio Romania ha issato la bandiera della Romania davanti a oltre un miliardo di telespettatori e ascoltatori.
Radio Romania dimostra anche in questa occasione di essere leader sul mercato media nel campo culturale nel Paese, oltre ad essere numero 1 negli ascolti, con quasi 5 milioni di ascoltatori al giorno, ha detto ancora il Presidente Direttore Generale Ovidiu Miculescu. Gli abbiamo chiesto cosa porta di nuovo il RadioRo 2014 nel paesaggio musicale e culturale europeo.
“La seconda edizione di RadiRo porterà assolutamente un alto livello di performance e riconfermerà il fatto che Radio Romania è il principale attore del mercato media culturale del Paese. Grazie a RadiRo, Bucarest sarà di nuovo capitale musicale europea durante questo festival. RadiRo porta nella capitale romena orchestre di ottima qualità e restituisce ai suoi ascoltatori, che sono anche i suoi contribuenti, un gesto culturale eccezionale”, ha detto Ovidiu Miculescu a Radio Romania Internazionale.