Romania – Cina: il premier Ponta a Pechino
Definita per molto tempo, non senza invidia, la manifattura del Pianeta, dal momento che, dai giocattoli all’elettronica, i suoi prodotti industriali hanno invaso i mercati del mondo, la Cina si delinea ora anche come un autentico banchiere. Sconvolto dalla crisi economica degli anni scorsi e in cerca di capitale, l’Occidente acconsente al fatto che, dal punto di vista commerciale e finanziario, è legato alla Cina.
Bogdan Matei, 01.09.2014, 13:56
Definita per molto tempo, non senza invidia, la manifattura del Pianeta, dal momento che, dai giocattoli all’elettronica, i suoi prodotti industriali hanno invaso i mercati del mondo, la Cina si delinea ora anche come un autentico banchiere. Sconvolto dalla crisi economica degli anni scorsi e in cerca di capitale, l’Occidente acconsente al fatto che, dal punto di vista commerciale e finanziario, è legato alla Cina.
Per la Romania, le eccellenti relazioni con la grande potenza orientale sono ormai di vecchia data. Già dal periodo comunista, Bucarest, piuttosto distante da Mosca, ha avuto con Pechino, rivale dei sovietici, un rapporto cordiale, portato avanti anche dopo il cambiamento del 1989. Oggi membro dell’UE e della NATO, la Romania si riconferma amica della Cina. Il 2014 segna anche il 65esimo anniversario dell’allacciamento dei rapporti diplomatici e il decino della firma di un ampio partenariato di amicizia e cooperazione.
Il premier Victor Ponta è ora in Cina per il secondo anno consecutivo, e la sua visita fa seguito a quella compiuta dal collega Li Keqiang a Bucarest, in occasione del Forum Cina — Europa Centro-Orientale, svoltosi a novembre 2013. Per l’occasione, la Romania e la Cina avevano firmato 13 memorandum, nella maggior parte nel settore energetico, per investimenti cinesi di oltre 5 miliardi di euro nell’economia romena.
Anche questa volta, il tema principale dei colloqui resta il partenariato economico. In margine agli incontri ufficiali, è stata organizzata anche una riunione con la partecipazione delle principali compagnie e banche cinesi presenti o interessate a sviluppare affari in Romania.
Accompagnato dai ministri dello Sviluppo regionale, dei Trasporti, dell’Economia e dell’Agricoltura, il premier Ponta ha in programma anche una visita a un parco tecnologico e incontri con rappresentanti di compagnie operanti nei settori IT, auto e prodotti biologici. Non mancano i progetti comuni nei campi educativo e culturale.