Giustizia: Dan Voiculescu dietro le sbarre
Il secondo più clamoroso caso di corruzione al vertice in Romania, dopo quello che ha visto come protagonista l’ex premier socialdemocratico Adrian Nastase, è quello del potente uomo d’affari Dan Voiculescu, fondatore del Partito Conservatore. La vicenda giudiziaria di Voiculescu è iniziata nel 2008 e si è conclusa di recente con la sua condanna a 10 anni di reclusione per riciclaggio di denaro nella celebre causa della privatizzazione dell’Istituto per Ricerche Alimentari. Con la complicità di una serie di persone che sconteranno, dal canto loro, molti anni di pena, Voiculescu ha acquistato il detto istituto, sito in una zona residenziale di lusso della capitale Bucarest, per poco più di 100 mila euro, nel contesto in cui il terreno che lo ospitava valeva, in quel momento, quasi 8 milioni di euro.
Ştefan Stoica, 11.08.2014, 15:37
Il secondo più clamoroso caso di corruzione al vertice in Romania, dopo quello che ha visto come protagonista l’ex premier socialdemocratico Adrian Nastase, è quello del potente uomo d’affari Dan Voiculescu, fondatore del Partito Conservatore. La vicenda giudiziaria di Voiculescu è iniziata nel 2008 e si è conclusa di recente con la sua condanna a 10 anni di reclusione per riciclaggio di denaro nella celebre causa della privatizzazione dell’Istituto per Ricerche Alimentari. Con la complicità di una serie di persone che sconteranno, dal canto loro, molti anni di pena, Voiculescu ha acquistato il detto istituto, sito in una zona residenziale di lusso della capitale Bucarest, per poco più di 100 mila euro, nel contesto in cui il terreno che lo ospitava valeva, in quel momento, quasi 8 milioni di euro.
I procuratori hanno stimato i danni a 60 milioni di euro, somma cui sono arrivati correggendo il valore del terreno nel momento dell’acquisto da parte di Voiculescu a seconda del boom immobiliare del periodo 2003-2006. Per recuperare i danni, lo stato ha messo soto sequestro i beni immobili del magnate, compreso l’edificio che ospita gli studi di Antenna 1 e Antenna 3, emittenti televisive di sua proprietà. Antenna 3 è stata trasformata, a breve tempo dal lancio, in uno strumento di propaganda a favore dei conservatori e, soprattutto, in un’arma mediatica contro i loro avversari. È ben noto che il grande nemico di Voiculescu e bersaglio favorito degli attacchi di Antenna 3 è il capo dello stato stesso, Traian Basescu, accusato, ripetutamente, di essere dietro il processo contro il magnate conclusosi lo scorso venerdi’. Non a caso, i giornalisti di Antenna 3 hanno chiamato, ieri, i loro simpatizzanti, ad una “passeggiata” simbolica, definita “della libertà”, intorno al Palazzo presidenziale Cotroceni.
I politici di sinistra, vicini a Voiculescu e al suo partito, si sono impegnati a lottare per la libertà di espressione dei giornalisti di Antenna 3, minacciata, nella loro opinione, dalla decisione del tribunale. Le associazioni indipendenti dei giornalisti e gli analisti imparziali hanno sottolineato però che nessuno mette in pericolo l’attività delle due emittenti, ammonendo, allo stesso tempo, sul rischio che il pubblico sia sottoposto ad un bombardamento mediatico con un pericoloso effetto manipolativo.
Chi è Dan Voiculescu, al di là della falsa immagine di vittima del regime Basescu? Un delatore per la polizia segreta del regime comunista, la Securitate, al cui nome è legata la misteriosa scomparsa dei conti del dittatore Ceausescu. È, del resto, uno dei protagonisti della pellicola “Kapitalismo, la nostra ricetta segreta”, realizzato da Alexandru Solomon a 20 anni dal crollo del comunismo in Romania, sul modo in cui furono raccolte le grandi ricchezze post-comuniste. Nella pellicola, Nicolae Ceuasescu torna dopo due decenni e constata con sorpresa che i pilastri della nuova società capitalista sono, infatti, ex pilastri del comunismo, che si sono avvalsi con abilità dei loro “agganci” e, in un sistema stracorrotto, hanno depredato il Paese di tutti i beni che potevano recare profitto. Tre dei personaggi illustrati nella pellicola si trovano, adesso, in carcere per reati di corruzione. Tra di loro, Dan Voiculescu oppure “il Varano”, come l’ha chiamato un noto giornalista per sottolineare la tossicità del personaggio.