Aereo malese: cordoglio del ministro degli Esteri romeno
Il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, ha trasmesso un messaggio di cordoglio a nome personale e del Ministero, unitamente alla più profonda compassione e solidarietà, al connazionale con doppia cittadinanza, nonchè alle famiglie delle vittime della catastrofe dell’aereo malese.
România Internațional, 18.07.2014, 15:57
Il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, ha trasmesso un messaggio di cordoglio a nome personale e del Ministero, unitamente alla più profonda compassione e solidarietà, al connazionale con doppia cittadinanza, nonchè alle famiglie delle vittime della catastrofe dell’aereo malese.
Inoltre, il ministro ha trasmesso le sue condoglianze anche ai colleghi degli stati i cui cittadini si trovavano a bordo del Boeing 777 di Malaysia Airlines. Nella conversazione telefonica tra Titus Corlatean e il ministro olandese Frans Timmermans, è stato concordato che serve un’indagine internazionale indipendente in grado di accertare senza equivoci le cause che hanno portato alla tragedia.
Il capo della diplomazia romena ritiene che va permesso subito e senza restrizioni l’accesso al posto dell’incidente, per un’inchiesta ampia e indipendente, in grado di accertare le cause precise. Anche senza conoscere, in questo momento, le cause della catastrofe aerea, è ovvio che la continuazione delle azioni militari nell’est dell’Ucraina è alla base dell’instabilità nell’intera regione, precisa il capo della diplomazia, citato da un comunicato del Ministero degli Esteri romeno.
Titus Corlatean valuta che la tragedia avvenuta nell’est dell’Ucraina, nei pressi del confine con la Federazione Russa, dimostra una volta in più quanto sia necessaria l’urgente cessazione cel conflitto che minaccia l’integrità territoriale dello stato ucraino e destabilizza l’intera regione. A questo punto, il capo della diplomazia romena richiama l’attenzione sulla necessità che si provveda con priorità alla sicurezza della gente e alla prevenzione della perdita di vite umane innocenti, conclude il comunicato.