Moldova-Ue: Chisinau compie importante passo verso l’integrazione
La vocazione occidentale della Moldova ha ricevuto, venerdi, una nuova certificazione, con la firma, a Bruxelles, degli Accordi di Associazione e Libero Scambio con l’Ue. Chisinau ottiene, cosi’, un acceso privilegiato sul mercato interno dell’Unione, il maggiore mercato unico nel mondo, impegnandosi, allo stesso tempo, a rispettare lo stato di diritto e a combattere la corruzione. La firma è il frutto di anni di negoziati ed è avvenuta nonostante gli sforzi della Russia di ostacolare questo processo, attraverso embargo commerciali, dispute energetiche ed aggressione militare — mostra EUObserver, il quale afferma che, questa volta, niente è riuscito a combattere il potere della diplomazia europea.
Bogdan Matei, 30.06.2014, 14:56
Gli sforzi dell’Amministrazione di Chisinau, dei settori dinamici della società, pronti ad assumersi i costi delle riforme, ma anche il costante sostegno della confinante Romania sono stati, cosi’, validati, da ciò che il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, ha chiamato gli accordi storici con cui Moldova, accanto a Georgia e Ucraina, compie un importantissimo passo verso Ovest. Barosso ha ammonito però che i documenti in sè non sono una panacea. Il loro successo dipende — ha sottolineato il capo dell’Esecutivo comunitario — dalla continuazione delle riforme, che dovrebbero avvicinare le tre ex repubbliche sovietiche al modo di vita europeo, dal punto di vista politico, economico e culturale. A Chisinau, il premier pro-occidentale Iurie Leanca afferma di aver preparato le istituzioni per l’applicazione efficiente dell’accordo di associazione, che ritiene una tappa nel processo di adesione all’Ue.
La sinistra pro-moscovita di Chisinau — comunista e socialista — s’impegna, invece, a rifare il partenariato con la Russia se torna al governo dopo le politiche dell’autunno. Mosca ha già ammonito di prendere misure per proteggere il suo mercato dagli effetti, ritenuti negativi, dell’integrazione europea delle sue ex colonie. Il Ministero russo degli Esteri afferma che gli accordi firmati da Moldova, Georgia e Ucraina possono provocare danni all’economia russa, in seguito all’interruzione della cooperazione nella produzione e alla riduzione delle relazioni commerciali. Le autorità aeree della Federazione Russa hanno annunciato, proprio venerdi’, senza alcuna spiegazione, di non permettere più i voli andata e ritorno tra Mosca e Chisinau della compagnia Air Moldova. Chisinau, affermano gli analisti, si è assunta un vero e proprio rischio economico sul quale puntano coloro che non desiderano il suo ravvicinamento all’Ue. La competizione non è finita — afferma anche il famoso centro analisi americano Stratfor. La Russia adotterà restrizioni commerciali nei confronti dei Paesi firmatari, ma le misure saranno limitate e non avranno effetti devastanti sulle loro economie. Permetteranno tuttavia a Mosca di esercitare pressioni sui governi, per controbilanciare i loro sforzi di avvicinarsi all’Occidente — affermano gli analisti americani.