Politica economica: raccomandazioni della CE agli Stati membri
Nel contesto della missione di valutazione dell’accordo stand-by di tipo preventivo dei finanziatori internazionali a Bucarest, la Romania ha preso nota, all’inizio di questa settimana, delle raccomandazioni di politica economica fatte dalla Commissione Europea agli Stati membri, destinate al consolidamento delle ripresa iniziata un anno fa. La Romania ha inviato alle istituzioni europee i suoi programmi di riforma e di convergenza a inizio maggio, e la loro analisi dettagliata da parte della Commissione Europea ha portato alla formulazione di 8 raccomandazioni per Bucarest. Le raccomandazioni riguardano l’implementazione del programma di assistenza Ue-FMI e della strategia sul bilancio 2014, l’acceleramento delle riforme nel settore sanitario, il consolidamento delle misure attive di occupazione, l’aumento della qualità e dell’accessibilità dell’educazione e della formazione professionale.
Corina Cristea, 03.06.2014, 13:01
Nel contesto della missione di valutazione dell’accordo stand-by di tipo preventivo dei finanziatori internazionali a Bucarest, la Romania ha preso nota, all’inizio di questa settimana, delle raccomandazioni di politica economica fatte dalla Commissione Europea agli Stati membri, destinate al consolidamento delle ripresa iniziata un anno fa. La Romania ha inviato alle istituzioni europee i suoi programmi di riforma e di convergenza a inizio maggio, e la loro analisi dettagliata da parte della Commissione Europea ha portato alla formulazione di 8 raccomandazioni per Bucarest. Le raccomandazioni riguardano l’implementazione del programma di assistenza Ue-FMI e della strategia sul bilancio 2014, l’acceleramento delle riforme nel settore sanitario, il consolidamento delle misure attive di occupazione, l’aumento della qualità e dell’accessibilità dell’educazione e della formazione professionale.
Inoltre, la Commissione raccomanda l’aumento dell’efficienza e dell’efficacia dei trasferimenti sociali, l’acceleramento degli sforzi di consolidamento della capacità amministrativa, rispettivamente la promozione della competitività e dell’efficienza nei settori trasporti ed energia. In campo fiscale si raccomanda il miglioramento della raccolta delle tasse, sforzi sostenuti per ridurre la frode nel caso dell’Iva, la continuazione della lotta al lavoro in nero e l’ultimazione delle riforma delle pensioni, avviata 4 anni fa.
L’amministrazione pubblica è esortata ad aumentare la sua efficienza, trasparenza, lintegrità, e il sistema giuridico a combattere la corruzione e ad applicare le sentenze emanate dai Tribunali, mentre per l’energia e i trasporti si raccomandano la promozione della competenza e dell’efficienza, assieme all’acceleramento delle riforme nelle compagnie statali.
Attualmente, la Romania si trova nella fase di ultimazione dell’attuazione del secondo programma di aggiustamento economico con l’Ue e il FMI, e i fondi comunitari possono offrire un’importante fonte di investimenti pubblici per sostenere Bucarest nell’affrontare le sfide, rileva ancora l’Esecutivo europeo. Quest’anno, la Commissione Europea ha formulato raccomandazioni per 26 Paesi — eccetto per la Grecia e il Cipro, che, attualmente, mettono in applicazione programmi di aggiustamento economico.
L’economia è tornata a crescere, inclusivamente nella maggior parte dei Paesi colpiti dalla crisi, e si stima che solo il Cipro e la Croazia si confronteranno con una contrazione delle loro economie quest’anno, ha ricordato il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso. Le raccomandazioni specifiche per ciascun Paese saranno discusse dai leader Ue a giugno e saranno adottate ufficialmente dal Consiglio dei ministri delle Finanze Ue l’8 luglio.