Fiscalità: tasse in calo
Non è una novità che la Romania si annoveri tra i Paesi con il maggior numero di tasse. Le statistiche rilevano che attualmente, oltre alle tasse fiscali, esistono 364 tasse parafiscali, gestite da 24 istituzioni e regolamentate da 215 atti normativi. Definite come tasse non riportate nel Codice Fiscale, stabilite dalle istituzioni dalle quali sono percepite, le tasse parafiscali sono, ad esempio, quelle sul bollo fiscale, per l’autorizzazione in diversi settori o per il rilascio di documenti, come le carte d’identità, il casellario giudiziale o fiscale, le tasse ambientali o di autorizzazione per i servizi postali.
Corina Cristea, 15.05.2014, 13:15
Non è una novità che la Romania si annoveri tra i Paesi con il maggior numero di tasse. Le statistiche rilevano che attualmente, oltre alle tasse fiscali, esistono 364 tasse parafiscali, gestite da 24 istituzioni e regolamentate da 215 atti normativi. Definite come tasse non riportate nel Codice Fiscale, stabilite dalle istituzioni dalle quali sono percepite, le tasse parafiscali sono, ad esempio, quelle sul bollo fiscale, per l’autorizzazione in diversi settori o per il rilascio di documenti, come le carte d’identità, il casellario giudiziale o fiscale, le tasse ambientali o di autorizzazione per i servizi postali.
Le valutazioni hanno rilevato che sebbene il pagamento di queste tasse sia seguito dalla prestazione di un servizio, il loro livello non copre sempre le spese delle istituzioni che le percepiscono, e le autorità di Bucarest hanno deciso di eliminare o accorpare 27 tasse e tariffe non fiscali. E, per ordini ministeriali, approvati simultaneamente, saranno abbassate altre 65 tasse e tariffe parafiscali.
Questa settimana, il Ministero delle Finanze ha lanciato un dibattito pubblico su due progetti, le tasse e tariffe parafiscali da discutere essendo stabilite in seguito a consultazioni con diversi ministeri e varie istituzioni. Stando al ministro delle Finanze, Ioana Maria Petrescu, la semplificazione del sistema di tassazione avrà effetti benefici per i contribuenti, che non perderanno più tempo allo sportello, ma anche per l’amministrazione, in quanto saranno eliminati i costi di gestione di certe tasse e tariffe con bassi incassi.
Tra le tasse e tariffe che dovrebbero essere eliminate anche quella per il rilascio di un passaporto elettronico semplice temporaneo o di un altro documento di valico del confine, quella per l’assistenza per la creazione di un’impresa, di utilizzo della procedura elettronica o di rilascio dell’autorizzazione per attività nel settore dei dispositivi medici o dei farmaci.
La copertura delle spese non è l’unico criterio di analisi dell’efficienza di queste tasse dal punto di vista degli introiti. Un altro criterio è quello della loro incidenza sul totale del Pil rispetto a quella delle tasse fiscali, ma i dati rilevano una bassa incidenza. Gli esponenti del settore affermano che l’eliminazione o l’accorpamento delle tasse al centro dei due progetti in dibattito pubblico avranno effetti anche dal punto di vista dei costi di funzionamento delle istituzioni incaricate di percepirle, ma anche del tempo sprecato o dei costi burocratici inutili.
(traduzione di Adina Vasile)