Romania – Moldova: liberalizzazione visti UE, incontro dei premier al confine
L’obiettivo della Moldova è quello di entrare a far parte dell’UE nel 2019, quando la confinante Romania assumerà uno dei semestri di presidenza comunitaria. Lo ha annunciato il premier Iurie Leanca, incontrando il collega romeno Victor Ponta a Sculeni, un punto di confine tra i due Stati, per segnare la liberalizzazione dei visti UE per i cittadini della Moldova possessori di passaporti biometrici.
România Internațional, 29.04.2014, 14:17
I due premier la ritengono una tappa importante nel processo di adesione, e il 2019 è guardato come un traguardo ambizioso, ma raggiungibile. Victor Ponta ha ribadito il fermo sostegno della Romania al percorso europeo della Moldova. I due premier hanno valutato anche lo stadio dei lavori al gasdotto che collegherà la città romena di Iasi a quella moldava di Ungheni.
Il primo ministro moldavo ha espresso di nuovo la gratitudine alle autorità di Bucarest per la buona collaborazione degli ultimi anni e per il sostegno al percorso europeo. Iurie Leanca ha fatto riferimento ai principali progetti comuni e ha insistito sull’importanza e sull’impatto dell’attuale evoluzione del Paese per le giovani generazioni, compresa l’abolizione dei visti UE.
Abbiamo un partenariato senza precedenti. Voglio esprimere la nostra gratitudine per la decisione del Governo di Bucarest di concederci un’assistenza di 20 milioni di euro per la ricostruzione degli asili d’infanzia in Moldova. Insieme a Victor Ponta, il 27 agosto scorso ho lanciato il progetto del gasdotto Iasi-Ungheni. Sono convinto che al più tardi il 27 agosto prossimo, il gas dalla Romania attraverserà il fiume Prut. In questo modo vedremo in pratica cosa significa diversificazione e sicurezza energetica. Sempre con il premier Ponta ho concordato di costruire o ricostruire più ponti che nel passato erano stati eretti sul fiume Prut”, ha detto Iurie Leanca.
Da parte sua, Victor Ponta ha dichiarato che i cittadini moldavi hanno fatto l’opzione giusta quando hanno scelto l’avvicinamento all’UE, e ha annunciato che la polizia di confine e le direzioni doganali di Romania lavoreranno con quelle della Moldova, al fine di semplificare le procedure man mano che verranno informatizzate.
E’ molto importante non sentirsi soli, sottolineava il premier romeno, ricordando che l’obiettivo fondamentale è quello che, nel 2019, quando Bucarest avrà la Presidenza di turno dell’UE, la Moldova si ritrovi al tavolo comunitario”, pari agli altri stati membri. Victor Ponta ha assicurato che la Romania continuerà ad appoggiare lo Stato confinante tramite progetti concreti.
In questo momento, la Moldova e la regione si confrontano con una grandissima crisi di sicurezza, generata dalle evoluzioni in Ucraina, dall’aggressione in Crimea. In veste di vicepresidente del Consiglio Supremo di Difesa, alla prossima riunione solleciterà una discussione sulle nostre possibilità di collaborazione e cooperazione. Oltre al sostegno al percorso europeo e ai progetti economici infrastrutturali, la Romania deve dare tutte le assicurazioni, e il Governo di Chisinau deve essere quanto più indipendente e più sicuro nel difendere la propria integrità, sovranità e indipendenza”, ha detto il premier romeno.