Energia: promulgata legge certificati verdi
La Romania ha applicato uno schema a sostegno della generazione di energia verde a medio e lungo termine, per facilitare una sua rapida penetrazione sul mercato. Uno dei metodi che promuovono la generazione di questo tipo di energia interessa i certificati verdi.
Mihai Pelin, 14.03.2014, 12:28
La Romania ha applicato uno schema a sostegno della generazione di energia verde a medio e lungo termine, per facilitare una sua rapida penetrazione sul mercato. Uno dei metodi che promuovono la generazione di questo tipo di energia interessa i certificati verdi.
A seconda del tipo e della tecnologia adoperata, ai produttori viene concesso un numero di certificati per ogni megawatt/ora generato. Si tratta di titoli da transazionare in maniera distinta dalla quantità di energia elettrica rappresentata sul mercato, i certificati sono acquistati dai fornitori e dai produttori per l’energia relativa al proprio consumo finale, diverso da quello tecnologico.
Negli ultimi giorni, la politica promossa nel settore energetico ha provocato le proteste dei sindacalisti della metallurgia, un grande ramo industriale consumatore di energia e, implicitamente, grande contribuente ai certificati verdi.
I sindacalisti hanno sollecitato la rapida promulgazione della legge che approva l’ordinanza del governo sui certificati verdi, in quanto altrimenti il prezzo pagato dalle grandi compagnie industriali aumenterebbe tanto da costringerle a cessare l’attività.
Il presidente Traian Basescu ha promulgato la legge, motivando che non voleva essere accusato dei rincari delle tariffe per l’energia elettrica. Ho voluto chiudere una zona di demagogia e vi posso dire che non mi è stato facile farlo. Però ho capito perchè era partita questa campagna: ci sarà un rincaro del 50% per l’energia elettrica se il presidente non promulga la legge che approva l’ordinanza. E allora l’ho promulgata. Ora sono convinto che il governo spiegherà come scenderanno le tariffe del 50%”, ha dichiarato Traian Basescu.
La normativa stabilisce che, a partire dal 1 luglio, i produttori di energia rinnovabile riceveranno solo una parte dei dovuti certificati verdi, che saranno recuperati fra tre anni.
Negli ultimi giorni, il presidente e il premier si sono accusati reciprocamente degli effetti derivanti dal ritardo nella promulgazione della legge. Il premier Victor Ponta sostiene che con questa la normativa sarebbe evitato il rincaro dell’elettricità per industria e popolazione, mentre il capo dello stato lo contraddice.
Traian Basescu ha contestato la legge alla Corte Costituzionale, invocando il fatto che il Governo non ha notificato la Commissione Europea prima di elaborare il documento. Invece, il Governo spiega di aver rispettato tutte le procedure.