Romania – Ucraina: Corlatean, pieno appoggio a sovranità e aspirazioni europee
Dal punto di vista territoriale e demografico, l’Ucraina è il più grande Paese tra quelli che confinano con la Romania. Strategicamente, è il più importante, spiegano i commentatori, dal momento che le centinaia di chilometri di confine comune separano non solo due Paesi, ma anche lo spazio della NATO e dell’UE, di cui fa parte la Romania, dall’universo ex sovietico, dal quale le nuove autorità filo-occidentali tentano di evadere. Perciò, Bucarest ha seguito con massima attenzione gli sviluppi avvenuti negli ultimi mesi a Kiev, dalle proteste che hanno rimosso l’ex presidente filorusso Viktor Ianukovich all’invasione delle truppe russe in Crimea.
Bogdan Matei, 11.03.2014, 12:09
Dal punto di vista territoriale e demografico, l’Ucraina è il più grande Paese tra quelli che confinano con la Romania. Strategicamente, è il più importante, spiegano i commentatori, dal momento che le centinaia di chilometri di confine comune separano non solo due Paesi, ma anche lo spazio della NATO e dell’UE, di cui fa parte la Romania, dall’universo ex sovietico, dal quale le nuove autorità filo-occidentali tentano di evadere. Perciò, Bucarest ha seguito con massima attenzione gli sviluppi avvenuti negli ultimi mesi a Kiev, dalle proteste che hanno rimosso l’ex presidente filorusso Viktor Ianukovich all’invasione delle truppe russe in Crimea.
Accogliendo a Kiev il collega romeno Titus Corlatean, il ministro degli Esteri ucraino, Andrej Descitsa, ha espresso la gratitudine per il sostegno di Bucarest alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. I due ministri hanno firmato anche un accordo volto a rafforzare le misure di fiducia e sicurezza tra i due Paesi. Corlatean è stato ricevuto anche dal presidente ad interim, Olexandr Turcinov, e dal premier Arseny Yatsenyuk. Il capo della diplomazia romena ha dichiarato all’inviato di Radio Romania a Kiev che il messaggio che ha voluto trasmettere è che Bucarest sostiene pienamente le aspirazioni europee dell’Ucraina.
“L’Ucraina ha bisogno del sostegno risoluto, coordinato, della comunità internazionale democratica, della famiglia europea ed euroatlantica, quindi anche dell’appoggio della Romania, per quello che significa integrità territoriale, sovranità, indipendenza, ma anche per il dirito legittimo sovrano di decidere il futuro europeo. Auspichiamo una normalizzazione della situazione, attraverso un processo politico interno democratico, al fine di poter agire velocemente per approfondire la cooperazione bilaterale, che include importanti elementi economici in materia di sicurezza energetica e infrastruttura degli investimenti”, ha detto il ministro romeno.
Titus Corlatean ha annunciato anche il rimpatrio di alcuni cittadini ucraini feriti nei violenti scontri avvenuti a Kiev e curati a Bucarest. Il capo della diplomazia ha aggiunto che l’appoggio della Romania all’Ucraina è stato espresso anche tramite la partecipazione di due osservatori alla missione dell’OSCE in Crimea. L’agenda dei colloqui tra i due ministri degli Esteri ha incluso anche la situazione della comunità romena in Ucraina, che conta oltre 400.000 persone. Il punto di vista di Bucarest è molto chiaro.
“In base alla perizia europea, del Consiglio d’Europa, ma in primo luogo con la consultazione delle minoranze nazionali dell’Ucraina, quella romena compresa, aspettiamo che nel successivo periodo sia adottata una legislazione di tipo europeo”, ha detto ancora Titus Corlatean, sottolineando che, alla fine, la stabilità e l’integrità territoriale dell’Ucraina dipendono anche dal rispetto dei diritti delle minoranze.