Romania – Santa Sede: il premier Victor Ponta da Papa Francesco
Nell’ultimo giorno della sua visita in Italia, il premier romeno Victor Ponta è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco, in un incontro definito come particolarmente commovente dal primo ministro.
România Internațional, 01.03.2014, 17:51
Nell’ultimo giorno della sua visita in Italia, il premier romeno Victor Ponta è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco, in un incontro definito come particolarmente commovente dal primo ministro.
Innanzitutto ho detto a Sua Santità che la Romania è un Paese in cui non solo vengono rispettati i diritti di tutti i culti religiosi, ma esiste realmente la capacità di vivere insieme, di lavorare insieme, di fare cose positive insieme. Gli ho trasmesso il messaggio personale di amicizia di Sua Beatitudine, il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena Daniel, e ho espresso la gratitudine per il fatto che in Italia, e non solo, ma era all’Italia che volevo fare riferimento, la comunità ortodossa romena è accolta senza alcun problema nelle chiese cattoliche per le messe e per tutti gli eventi di tradizione ortodossa. Ho assicurato il Sommo Pontefice che la Romania rimarrà un Paese in cui gli ortodossi, i cattolici, e tutti quanti condividono qualsiasi fede possono convivere senza alcuna preoccupazione, e che tutti i diritti e gli standard internazionali sono rispettati”, ha detto il premier.
Victor Ponta ha regalato a Papa Francesco una maglia della nazionale della Romania firmata dal famoso calciatore Gheorghe Hagi, data la passione del Pontefice per questo sport, ma anche un cesto di prodotti alimentari bio. Il premier ha ricevuto dal Papa un’icona che, come ha detto lui stesso, l’ha commosso tanto, in quanto ricevuta in occasione del compleanno di suo figlio.
Con il segretario di stato vaticano, Mons. Pietro Parolin, il primo ministro ha parlato di progetti volti a sostenere le comunità romene all’estero.
Alla Santa Sede, il premier è stato accompagnato dalla consorte, Daciana, dal ministro degli Esteri, Titus Corlatean, dal ministro dell’Ambiente, Rovana Plumb, e dall’eurodeputata Corina Cretu, vicepresidente del Gruppo dell’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo.