Storia: 155esimo Unione Principati Romeni
Il 24 gennaio ricorre il 155esimo anniversario dell’Unione dei Principati della Valacchia e della Moldavia, sotto il regno del leader Alexandru Ioan Cuza. Le riforme imposte subito hanno gettato le basi della Romania moderna, riconosciuta come stato dalle Grandi Potenze nel 1861. Al regno di Cuza, che si è concluso nel 1866, è seguita la salita al trono del principe Carlo di Hohenzollern — Sigmaringen.
Valentin Țigău, 24.01.2014, 12:28
L’anniversario del 24 gennaio è stato celebrato in tante città del Paese. A Iasi, capitale storica della Moldavia, le cerimonie militari e religiose e i discorsi dei leader politici hanno sostituito il tradizionale spettacolo all’aperto, cancellato in segno di lutto per la tragedia aerea avvenuta nei giorni scorsi nei Carpazi Occidentali. A Timisoara, Arad o Resita (ovest), le manifestazioni hanno sottolineato, oltre all’importanza dell’Unione del 1859, quella del 1918, che ha compiuto lo stato unitario.
“I romeni devono capire l’importanza della solidarietà all’interno della grande famiglia chiamata Romania”, sottolinea il presidente Traian Basescu nel messaggio dedicato all’anniversario. “E’ un evento storico che mantiene la forza spirituale per tutti noi, sia che siamo in Romania che nelle comunità all’estero”, ha aggiunto il capo dello stato.
Anche nella confinante Moldova, a Montreal o a Venezia, si sentono gli echi dell’Unione dei Principati. A Praga, l’Istituto Culturale Romeno invita il pubblico alla proiezione del film “Grandi famiglie”, per scoprire momenti importanti della storia moderna della Romania, compresi quelli della prima Guerra mondiale, in seguito alla quale è stata compiuta la Grande Unione del 1918. Presentati anche i sovrani della Romania moderna, Carlo I e Ferdinando.