Visto Usa: calo tasso respingimento per cittadini romeni
Se nell’Ue, dal 2007, anno dell’adesione della Romania, i romeni possono viaggiare liberamente, per viaggiare negli Usa devono prima passare dall’Ambasciata americana per ottenere il visto d’ingresso sul territorio americano. In questo contesto, le autorità di Bucarest danno assicurazioni che continueranno a concedere un’attenzione prioritaria all’adesione quanto prima della Romania al programma Visa Waiver, sia nel dialogo con i rappresentanti dell’Amministrazione americana, che attraverso lobbistica presso il Congresso americano.
Roxana Vasile, 03.12.2013, 12:50
Se nell’Ue, dal 2007, anno dell’adesione della Romania, i romeni possono viaggiare liberamente, per viaggiare negli Usa devono prima passare dall’Ambasciata americana per ottenere il visto d’ingresso sul territorio americano. In questo contesto, le autorità di Bucarest danno assicurazioni che continueranno a concedere un’attenzione prioritaria all’adesione quanto prima della Romania al programma Visa Waiver, sia nel dialogo con i rappresentanti dell’Amministrazione americana, che attraverso lobbistica presso il Congresso americano.
Il programma Visa Waiver consente ai cittadini di certi Paesi di viaggiare negli Usa per turismo o affari per al massimo 90 giorni, senza visto. Il programma è stato creato nel 1986 al fine di eliminare le barriere inutili, di incentivare l’industria turistica americana e di consentire al Dipartimento di Stato di canalizzare le sue risorse consolari verso altri settori. Non tutti i Paesi fanno parte del programma Visa Waiver. Affinchè uno stato possa accedervi, il suo Governo deve, tra l’altro, assicurare la reciprocità, adattare la sua tecnologia di verifica dei passaporti e implementare programmi biometrici di individuazione delle persone. Inoltre, il rispettivo Paese deve avere un basso tasso di immigrazione clandestina, nonchè un basso tasso di respingimento delle domande di visto, calcolato a livello nazionale.
Di recente, Washington ha annunciato il calo all’11,5% del tasso di respingimento delle domande di visto inoltrate dai cittadini romeni nell’anno fiscale 2012-2013. Il Ministero romeno degli Esteri ha salutato la notizia, sottolineando che questa evoluzione riconferma la tendenza decrescente degli ultimi anni. Nel 2010, il tasso di respingimento è stato del 24,8%, nel 2011, del 22,4%, e nel 2012, del 17%. Un progressivo calo di questo tasso, accompagnato da un’eventuale adozione, dal Congresso Usa, di una legge che rilassi i requisiti di accesso al programma Visa Waiver, ha il potenziale di contribuire notevolmente al raggiungimento, quanto prima, dell’obiettivo di abrogazione del visto per gli Usa per i romeni, afferma il Ministero degli Esteri di Bucarest.
Bulgaria, Croazia, Cipro, Polonia e Romania sono gli unici Paesi dell’Ue i cui cittadini hanno ancora bisogno di visto per viaggiare negli Usa. A fine agosto, quattro ex ambasciatori americani in Romania — James Rosapepe, J. D. Crouch, Michael Guest e Mark Gittenstein — si sono pronunciati, in un articolo publicato su Washington Post, per la modifica dei criteri di accesso al programma Visa Waiver, che potrebbe offrire a questi Paesi maggiori chance di adesione. Durante la visita negli Usa, il premier romeno Victor Ponta ha sottolineato che è un’ingiustizia che la Romania resti fuori dal programma Visa Waiver, dato lo status di alleato e il suo partenariato strategico con gli Usa.