Immigrazione: sistema UE vigilanza frontiere, operativo
Dopo la luce verde dei ministri degli Esteri dei Paesi membri dell’UE, il Sistema europeo di vigilanza delle frontiere (Eurosur) diventa operativo da questa settimana. Il suo obiettivo è quello di rafforzare i controlli alle frontiere esterne, marittime e terrestri dell’UE, compresa l’Area Schengen.
Corina Cristea, 02.12.2013, 11:40
Dopo la luce verde dei ministri degli Esteri dei Paesi membri dell’UE, il Sistema europeo di vigilanza delle frontiere (Eurosur) diventa operativo da questa settimana. Il suo obiettivo è quello di rafforzare i controlli alle frontiere esterne, marittime e terrestri dell’UE, compresa l’Area Schengen.
Il sistema introduce un meccanismo che consente lo scambio rapido di informazioni operative tra gli stati membri e la cooperazione con Frontex – l’agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dellUnione, al fine di ridurre il numero di immigranti clandestini.
Inoltre, il sistema contribuirà a salvare le vite di coloro che si assumono il rischio di arrivare illegalmente via mare in Europa, offrendo agli stati comunitari migliori strumenti per individuare i gommoni di immigranti in pericolo e soccorrerli, secondo gli impegni europei e internazionali.
“Tramite l’Eurosur, Bruxelles vuole offrire una risposta al problema scottante dell’immigrazione clandestina, soprattutto ai confini meridionali dell’UE. La necessità di un sistema in grado di monitorare in tempo reale i gommoni sovraccarichi, che trasportano immigranti da zone come l’Africa o il Medio Oriente, è già diventata imperativa dalla tragedia di Lampedusa, che ha dimostrato che le autorità europee sono state colte di sorpresa dall’ampiezza del fenomeno. Le autorità di Bruxelles hanno capito perfettamente che far cessare ed evitare simili tragedie nel Mediterraneo dipendono in gran misura dallo scambio di informazioni in tempo utile e dagli sforzi coordinati tra le agenzie nazionali ed europee. In tal senso, l’Eurosur offre un quadro istituzionale coordinato e strumenti migliori per prevenire i reati transfrontalieri quali il traffico di persone e di droga”, spiega la corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, Cerasela Radulescu.
Il sistema Eurosur sarà istituito gradualmente, a partire dal 2 dicembre, nei 18 stati UE che si trovano ai confini esterni meridionali ed orientali, e in Norvegia, Paese associato all’Area Schengen. Gli altri stati membri e associati a Schengen parteciperanno all’Eurosur a partire dal 1 dicembre 2014, mentre le varie componenti del sistema saranno aggiornate costantemente nei prossimi anni.
Il sistema Eurosur consente a ogni stato membro, in base a una migliore informazione, di reagire più velocemente in situazioni di incidenti connessi alla migrazione illegale e ai reati transfrontalieri.