Economia: vertice Cina – Europa centro-orientale a Bucarest
Il vertice dei capi di governo della Cina e dell’Europa Centrale ed Orientale, ospitato da Bucarest, si concluso con l’adozione del documento intitolato “Bucarest — linee direttrici”, che sottolinea il rafforzamento della cooperazione in settori di comune interesse, soprattutto la promozione degli investimenti e la cooperazione economica e commerciale.
Leyla Cheamil, 27.11.2013, 12:23
Il vertice dei capi di governo della Cina e dell’Europa Centrale ed Orientale, ospitato da Bucarest, si concluso con l’adozione del documento intitolato “Bucarest — linee direttrici”, che sottolinea il rafforzamento della cooperazione in settori di comune interesse, soprattutto la promozione degli investimenti e la cooperazione economica e commerciale.
Inoltre, il 2014 è stato dichiarato l’anno della promozione degli investimenti nei rapporti fra l’Europa centro-orientale e la Cina. Il premier romeno Victor Ponta ha dichiarato che questa parte dell’Europa è la più dinamica dal punto di vista economico e vanta notevoli potenzialità di sviluppo in molti settori, mentre Pechino ha bisogno di amicizie politiche durevoli e affidabili e di partner commerciali a livello mondiale. Victor Ponta ha fatto riferimento ai progetti per il futuro:
“Continuare a organizzare annualmente sia forum economici che riunioni tra capi di governo, fondare un’associazione per la promozione della cooperazione agricola, rafforzare le collaborazioni in materia di investimenti nell’infrastruttura e connettività, e nelle reti di trasporto ferroviario. Le linee direttive concordate offrono punti di riferimento che intendiamo seguire per azioni concrete, settoriali ed individualizzate per ogni singola economia nazionale”, ha detto il premier.
Anche la scienza, la tecnologia, l’innovazione, la promozione degli scambi culturali saranno altrettanti punti di riferimento nella collaborazione tra la Cina e gli stati dell’Europa centro-orientale. I premier presenti a Bucarest hanno analizzato anche misure concrete relative alla libera circolazione e all’incentivazione del turismo tra la Cina e i Paesi dell’Europa centro-orientale.
Tutto ciò richiede soldi e il premier cinese Li Keqiang ritiene che si possa valorizzare con successo una linea speciale di credito di 10 miliardi di dollari, aperta dalla Cina, rispettando le norme dei regolamenti UE. “Incoraggiamo sempre più compagnie a utilizzare questa linea speciale di credito e incoraggiamo anche le nostre istituzioni finanziarie ad aprire uffici e succursali nell’altra zona, tutto per creare un’Europa prospera, un’UE e una moneta europea forti”, ha detto a Bucarest il premier cinese.
Stando a Li Keqiang, secondo le previsioni iniziali, dal 2013 al 2020, la Cina importerà beni per un valore di 3.000 miliardi solo dall’Europa, mentre gli investimenti e il numero dei turisti cinesi in Europa aumenteranno significativamente. La Cina è pronta a cooperare con i Paesi della regione, ha sottolineato inoltre Li Keqiang, per creare il contesto necessario all’accesso sul mercato, i visti di residenza e i permessi di lavoro.