Moldova: bilancio di 100 giorni di governo
Il premier moldavo Iurie Leanca ha presentato il bilancio dei primi 100 giorni di governo. Un bilancio positivo, nonostante la situazione interna e le sfide nella regione, soprattutto nelle relazioni con la Russia. Iurie Leanca a promesso di portare avanti le riforme e il percorso europeo. La creazione di posti di lavoro e la lotta alla corruzione si confermano tra le priorità del governo, in quanto in questi campi c’è ancora tanto da fare, ha spiegato il premier moldavo.
Ştefan Stoica, 20.09.2013, 12:08
Il premier moldavo Iurie Leanca ha presentato il bilancio dei primi 100 giorni di governo. Un bilancio positivo, nonostante la situazione interna e le sfide nella regione, soprattutto nelle relazioni con la Russia. Iurie Leanca a promesso di portare avanti le riforme e il percorso europeo. La creazione di posti di lavoro e la lotta alla corruzione si confermano tra le priorità del governo, in quanto in questi campi c’è ancora tanto da fare, ha spiegato il premier moldavo.
“Avrei voluto un maggior numero di posti di lavoro e maggiori risultati nella lotta alla corruzione. Il contesto in cui abbiamo lavorato ultimamente è diventato molto più complicato, con più sfide. Siete stati e siete testimoni delle recenti evoluzioni, che potremmo definire involuzioni a livello regionale”, ha detto Iurie Leanca.
Ovviamente, le sfide arrivano dall’est. Irritata dai passi risoluti che la Moldova, appoggiata dalla Romania, sta compiendo verso l’Unione Europea, la Russia ha sospeso di recente le importazioni di vini moldavi, invocando la scarsa qualità. Si tratta di un problema piuttosto politico che tecnico, che cancella il 30% del totale delle esportazioni di vini della Moldova, dichiarava il premier Iurie Leanca, il quale non esclude anche ulteriori misure del genere, come la possibile cessazione delle forniture di gas alla Moldova, suggerita proprio dal vicepremier russo Dmitri Rogozin, durante una recente visita a Chisinau.
Il contratto con la Gazprom sull’importazione del gas, scaduto nel 2011, è stato prolungato fino al 31 dicembre prossimo. Il sottofondo di simili gesti è chiaro. Mosca sta facendo delle pressioni su Chisinau per frenare il suo percorso verso l’UE, e questa politica di pressione e ricatto è stata sanzionata come tale da una bozza di risoluzione del Parlamento europeo.
Eppure, nulla farà sviare la Moldova dal suo percorso europeo, ha promesso il premier. L’accordo di libero scambio con l’UE sarà siglato a novembre, al vertice del Partenariato per l’Est che si terrà a Vilnius. La firma dell’accordo di associazione e la liberalizzazione del regime dei visti potrebbe avvenire nella prima metà del 2014, ha aggiunto Iurie Leanca.
Un progetto importante è il gasdotto Iasi — Ungheni, costruito dalla Romania, ed essenziale per la sicurezza energetica del Paese. Non in ultimo, il governo della Moldova continuerà le trattative con i separatisti della Transnistria, caso rimasto irrisolto da oltre 20 anni.