Religione: il 31 agosto, la beatificazione del Mons. Vladimir Ghika
România Internațional, 22.08.2013, 14:39
Il Monsignor Vladimir Ghika, sacerdote romano-cattolico romeno il cui martirio per la fede è stato riconosciuto da Papa Francesco, il 27 marzo scorso, verrà beatificato in una messa solenne a Bucarest, il 31 agosto. Sarà la prima beatificazione compiuta a Bucarest ed è considerata il più importante evento della Chiesa Cattolica romena dopo la visita di Papa Giovanni Paolo II in Romania, nel 1999. Alla messa di beatificazione sono attesi tre cardinali, oltre due cento vescovi e preti e migliaia di fedeli.
Il Monsignor Vladimir Ghika nacque nel 1873 e fu nipote dell’ultimo principe della Moldavia (regione storica nel nord-est della Romania). Battezzato ortodosso, a 29 anni passò al cattolicesimo per diventare, come diceva lui, “ancora più ortodosso”. Studiò in Francia e Italia, dedicando gran parte della sua vita agli atti di beneficenza per i più bisognosi, che lo soprannominarono “il principe della carità”. In Romania, fondò il primo ospedale gratuito e il primo servizio di pronto soccorso. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si trovava in Romania e scelse di restarvi per aiutare i poveri e i malati. Una volta iniziata la persecuzione comunista contro la Chiesa cattolica, si rifiutò di rifugiarsi all’estero, e durante i terribili bombardamenti aerei del 1944 non si allontanò da Bucarest per assistere i più sofferenti. Dopo l’avvento al potere del comunisti, si rifiutò di andare via assieme a Re Michele, costretto a partire per l’esilio, e rimase, consapevole di andare incontro a persecuzione. Arrestato il 18 novembre del 1952 dalla polizia politica del regime comunista, fu accusato di “alto tradimento” e condannato a tre anni de reclusione. Incarcerato a Jilava, fu minacciato, picchiato con bestialità e torturato. Due anni dopo, il 16 maggio del 1954, si spense a 80 anni a causa del trattamento inumano cui era stato sottoposto.
Dopo essere diventato prete, Vladimir Ghika ricevette da Papa Pio XI il privilegio di poter tener messe sia in rito latino che bizantino, diventando il primo prete romeno bi-rituale. Insieme al fratello Dimitrie, diplomatico di carriera, s’impegnò nello stabilire le prime relazioni diplomatiche tra la Romania e la Santa Sede. Il Monsignor Vladimir Ghika può essere considerato precursore dell’ecumenismo, perchè la sua attività andò oltre i confini “confessionali” e lo spirito del suo tempo. Una volta beatificato, sarà introdotto nel calendario liturgico locale il 16 maggio, data del suo martirio. Vladimir Ghika è il terzo martire cattolico della Romania comunista ad essere beatificato dalla Chiesa Cattolica. Stando all’Arcidiocesi Romana-Cattolica di Bucarest, la messa di beatificazione sarà presieduta dall’inviato di Papa Francesco, il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.