FMI: un nuovo accordo di tipo preventivo con Romania
Dopo aver portato a termine con successo una simile intesa a giugno, le autorità di Bucarest hanno concordato la firma di un nuovo accordo di tipo preventivo con il Fondo Monetario Internazionale e la Commissione Europea, per un valore di quattro miliardi di euro e dalla durata di due anni.
România Internațional, 01.08.2013, 14:09
Dopo aver portato a termine con successo una simile intesa a giugno, le autorità di Bucarest hanno concordato la firma di un nuovo accordo di tipo preventivo con il Fondo Monetario Internazionale e la Commissione Europea, per un valore di quattro miliardi di euro e dalla durata di due anni.
La terza intesa tra le Romania e i finanziatori internazionali dal 2009 in poi, deve ancora ricevere la luce verde dal board del Fondo in autunno. I soldi provengono sia dal FMI che dalla Commissione Europea, e costituiranno una riserva per situazioni eccezionali, come ha spiegato il premier romeno Victor Ponta.
“Sia noi che i nostri partner abbiamo ritenuto che la Romania non avrà bisogno di utilizzare effettivamente alcun euro da questo accordo. Anzi, ora rimborsiamo quanto abbiamo preso l’altra volta. Vogliamo semplicemente dimostrare il miglioramento del livello della Romania e della nostra capacità in materia di crediti, però non utilizziamo questi soldi. Sempre, in casi eccezionali — e non si tratta solo della Romania — questi fondi vengono impiegati per periodi brevissimi per finanziare il deficit. Però, per la Romania non c’è stato più bisogno”, ha detto il premier.
Victor Ponta ha spiegato che a settembre i termini dell’accordo verranno presentati al Parlamento, precisando, però, che la nuova intesa non vincola più le autorità romene a privatizzare altre compagnie statali.
Il nuovo capo della missione del FMI a Bucarest, Andrea Schaechter, ha raccomandato alla Romania di utilizzare il nuovo programma di finanziamento come appoggio per accelerare le riforme e consolidare la stabilità economica, e ha fatto riferimento anche ai principali settori con potenziale di sviluppo nel successivo periodo.
“Come anche nel caso degli altri programmi, abbiamo sottolineato che i settori dell’energia e dei trasporti sono essenziali. La Romania abbonda di risorse, però sono scarsi gli investimenti infrastrutturali in questi campi, per cui questi investimenti supplementari vanno individuati anche tramite un maggiore impegno del settore privato nelle compagnie specializzate, prima tramite partecipazioni minoritarie, in grado di rendere i due settori più trasparenti e successivamente più efficaci”, ha spiegato Andrea Schaechter.
D’altra parte, il capo della missione del FMI in Romania ha aggiunto che un elemento importante del nuovo accordo consiste nelle misure per ridurre degli arretrati ed evitare l’accumulazione di nuovi debiti. La Schaechter ha precisato che i restanti pagamenti dello stato romeno al settore privato vanno eliminati al fine di evitare i blocchi nell’economia.
Le piccole e medie imprese sono tra le più colpite, in mancanza dell’accesso al finanziamento, nonostante il programma tramite cui lo stato garantisce i crediti per questa categoria di aziende.
Andrea Schaechter dice che vanno individuati e risolti i problemi in questo settore e che l’Agenzia per l’amministrazione fiscale deve collaborare strettamente con le PMI e concordare ristrutturazioni e riscaglionamenti di pagamento, per aiutarle a versare i contributi al bilancio.
Un’altra priorità del nuovo programma economico convenuto con i finanziatori internazionali è quella di portare avanti le riforme nel campo della sanità.