Sanità: nuova presidenza per la Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie
Il rapporto tra il Ministero della Sanità di Bucarest e la Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie sarà, finalmente, consolidato a favore del paziente. Lo ha dichiarato il ministro romeno della Sanità, Eugen Nicolaescu, dopo l’insediamento in carica del neopresidente della Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie, l’eurodeputato liberale Cristian Busoi. Questi era stato proposto per l’incarico dal premier Victor Ponta, dopo le dimissioni dell’ex presidente Doru Badescu, in seguito ad uno scandalo intorno ad una nomina controversa nel Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie da parte dell’Amministrazione presidenziale.
România Internațional, 19.06.2013, 12:49
Il rapporto tra il Ministero della Sanità di Bucarest e la Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie sarà, finalmente, consolidato a favore del paziente. Lo ha dichiarato il ministro romeno della Sanità, Eugen Nicolaescu, dopo l’insediamento in carica del neopresidente della Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie, l’eurodeputato liberale Cristian Busoi. Questi era stato proposto per l’incarico dal premier Victor Ponta, dopo le dimissioni dell’ex presidente Doru Badescu, in seguito ad uno scandalo intorno ad una nomina controversa nel Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie da parte dell’Amministrazione presidenziale.
Il neopresidente della Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie, Cristian Busoi, ha precisato che il suo obiettivo è che l’istituzione che dirige sia più trasparente e più vicina a coloro con cui deve comunicare — i cittadini e i media. Inoltre, Busoi ha affermato che chiederà un audit interno, e poi stabilirà le priorità del suo mandato, valutando che, così, ha la chance di attuare i suoi progetti per il miglioramento del sistema sanitario. Uno è la tessera sanitaria nazionale il cui programma dettagliato di introduzione Busoi ha promesso di annunciarlo presto. D’altra parte, il neopresidente ha voluto chiarire la questione dei produttori internazionali di farmaci, che sarebbero favoreggiati a scapito di quelli romeni. Attualmente si fa una valutazione molto precisa dei prodotti e servizi che saranno comprati tramite asta centralizzata, ha spiegato il neopresidente della Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie.
Un’altra priorità di Cristian Busoi è l’oncologia, egli ricordando che il Ministero della Sanità prepara l’aggiornamento della lista di farmaci gratuiti e di quelli il cui costo è parzialmente coperto dallo stato in cui alcuni farmaci potrebbero essere sostituiti con altri generici. Per quanto riguarda la tassa di clawback (imposta ai produttori di farmaci e che comporta un recupero fiscale), Cristian Busoi è del parere che è buona come principio, ma che non deve restringere l’accesso dei pazienti alle medicine. Ci sono molte carenze nel sistema sanitario romeno causate, innanzittutto, dal sottofinanziamento cronico del settore. Le condizioni di lavoro precarie in alcuni ospedali e i salari molto bassi hanno portato ad un vero esodo dei medici romeni all’estero. Il presidente del Collegio Romeno dei Medici, Vasile Astarastoae, ha richiamato l’attenzione che oltre 800 medici hanno lasciato la Romania per lavorare all’estero dall’inizio dell’anno e oltre 24 mila dall’ingresso del Paese nell’Ue, nel 2007. Tutto a scapito dei pazienti romeni.