Ue: crescita e recessione
Nei primi tre mesi del 2013 la Romania ha registrato una crescita economica dello 0,5% rispetto agli ultimi mesi del 2012, secondo quanto rilevano i dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Statistica.
Mihai Pelin, 16.05.2013, 14:10
Nei primi tre mesi del 2013 la Romania ha registrato una crescita economica dello 0,5% rispetto agli ultimi mesi del 2012, secondo quanto rilevano i dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Statistica.
Invece, l’Eurostat ha annunciato che, complessivamente, l’Ue è entrata in recessione nel primo trimestre dell’anno, con un calo del Pil dello 0,1%, dopo un declino dello 0,5% negli ultimi tre mesi del 2012.
Anche nell’Eurolandia la contrazione è continuata per il sesto trimestre consecutivo, con un declino dello 0,2% tra gennaio e marzo, dopo un calo dello 0,6% negli ultimi tre mesi del 2012.
La recessione dell’eurozona è la più lunga dal passaggio all’euro, e tre delle più grandi economie sono colpite. La Francia, la seconda più grande economia comunitaria, è entrata in recessione per la terza volta negli ultimi quattro anni, con una contrazione dello 0,5%.
Da un anno alla guida della Francia, il presidente François Hollande deve adottare delle misure volte a sostenere la crescita economica del Paese che ha raggiunto il record di 3,2 milioni di disoccupati, spiegano i commentatori.
Nel contesto delle attese che l’eurozona registri contrazione per il secondo anno consecutivo nel 2013, Hollande tenta di ottenere un rallentamento del ritmo per la riduzione del deficit di bilancio negli stati membri dell’unione monetaria.
Anche l’Italia e la Spagna sono in recessione, con un calo del Pil dello 0,5% nel primo trimestre. L’economia italiana ha registrato il settimo trimestre consecutivo di contrazione.
Eppure, la Germania — la locomotiva dell’Europa – è riuscita a registrare una leggera crescita, pari allo 0,1% nel primo trimestre dell’anno. Accanto alla Germania, anche Belgio, Bulgaria, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Slovacchia e Gran Bretagna hanno visto la crescita, mentre l’Austria è in stagnazione.
Un’evoluzione superiore alle aspettative è arrivata dall’economia ungherese, uscita dalla recessione nel primo trimestre, con una crescita dello 0,7%.
Evoluzione positiva anche per la Romania. I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica indicano una crescita del Pil dello 0,5% nei primi tre mesi rispetto all’ultimo trimestre del 2012, e del 2,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.
Nel suo più recente rapporto, il Fondo monetario internazionale anticipa una crescita dell’1,6% per la Romania nel 2013. La Commissione nazionale per le prognosi ha rivisto al ribasso le stime sul Pil nel 2013, dal 2 all’1,6%. Lo scorso anno, l’economia romena è crescita in termini reali dello 0,7% rispetto al 2011.