Scandalo carne equina: proseguono accertamenti Dna
In seguito alle decisioni prese al livello dell’Ue, le autorità sanitarie di Romania hanno avviato i prelievi Dna dalle confezioni in vendita etichettate come contenenti carne bovina, per accertare se ci siano tracce di carne equina. L’impegno del Governo di Bucarest sull’etichettatura della carne equina come bovina resta lo stesso: chi sbaglia, paga!
Leyla Cheamil, 04.03.2013, 14:05
In seguito alle decisioni prese al livello dell’Ue, le autorità sanitarie di Romania hanno avviato i prelievi Dna dalle confezioni in vendita etichettate come contenenti carne bovina, per accertare se ci siano tracce di carne equina. L’impegno del Governo di Bucarest sull’etichettatura della carne equina come bovina resta lo stesso: chi sbaglia, paga!
Lo ha assicurato il ministro dell’Agricoltura romeno, Daniel Constantin, spiegando che, sul mercato interno, è stato individuato un unico abuso, e l’autorizzazione della rispettiva azienda è stata sospesa finchè le autorità non ultimeranno le indagini. Le ultime accuse sono venute dalla Grecia, dove, secondo quanto scrive la stampa, sarebbe arrivata dalla Romania carne equina con etichettatura di manzo.
Daniel Constantin ha precisato che la Grecia non ha trasmesso tutti i dati necessari alle investigazioni volte a chiarire il caso. In un periodo di crisi finanziaria, il ministro non esclude la possibilità che certe industrie nazionali tentassero di approfittare dello scandalo per ottenere vantaggi economici.
“Credo che, alla fine, si tratta di un’enorme posta in gioco, per cui l’industria e le autorità romene devono proteggere i produttori, le ditte, i consumatori del Paese contro questa cosa. Forse alcuni stati membri non sono interessate a dimostrare quanto prima che questa frode avveniva sul loro territorio. Perciò, noi tentiamo di essere più attivi, affinchè sia accertato quanto prima dove veniva commessa la frode, e siano tolti i sospetti sulla Romania”, ha detto Daniel Constantin.
Il ministro ha ricordato che il coinvolgimento di alcune ditte romene non si è verificato in nessuna delle tre situazioni di allerta a livello europeo in cui erano state invocate. (trad. Iuliana Anghel)