Parlamento: nuovo statuto per deputati e senatori
Riesaminato dal Parlamento in seguito al rifiuto del presidente Traian Basescu di promulgarlo, lo statuto dei parlamentari di Bucarest è stato adottato dal Legislativo di Bucarest. Il capo dello stato era scontento per alcuni provvedimenti controversi sull’incompatibilità e il conflitto d’interesse constatati dall’Agenzia nazionale per l’integrità, che sarebbero stati in contraddizione con le esigenze dell’Ue.
Corina Cristea, 14.02.2013, 15:08
Riesaminato dal Parlamento in seguito al rifiuto del presidente Traian Basescu di promulgarlo, lo statuto dei parlamentari di Bucarest è stato adottato dal Legislativo di Bucarest. Il capo dello stato era scontento per alcuni provvedimenti controversi sull’incompatibilità e il conflitto d’interesse constatati dall’Agenzia nazionale per l’integrità, che sarebbero stati in contraddizione con le esigenze dell’Ue.
Secondo le nuove modifiche, l’incompatibilità constatata dall’Agenzia sarà comunicata al parlamentare dalla camera di cui fa parte. Così, i deputati e i senatori in causa avranno modo di contestare il rapporto entro 45 giorni dalla data della notifica, rispetto ai 15 quanto prevedeva il vecchio statuto. Il presidente della Camera, Valeriu Zgonea, sostiene che le modifiche allo statuto rendono più semplici le procedure connesse all’incompatibilità.
“Abbiamo introdotto questa chiave, nel senso che saremo noi ad informare il parlamentare, per por fine a qualsiasi commento. D’altra parte, dopo 15 giorni, un periodo abbastanza breve, ci troviamo nella situazione in cui un deputato e un senatore della Romania, eletti con decine di migliaia di voti, non è in grado di poter contestare il rapporto dell’Agenzia nazionale per l’integrità”, ha dichiarato Valeriu Zgonea.
Se l’Unione democratica magiari di Romania si è astenuta al voto sulle modifiche allo statuto, l’opposizione democratico-liberale e quella del Partito del popolo — Dan Diaconescu ha votato contro. I democratico-liberali hanno deciso di contestare la normativa alla Corte Costituzionale, ritenendo che offre ai senatori e ai deputati una sorta di superimmunità.
“Superimmunità che crea discriminazione tra parlamentari e altre categorie di eletti, soprattutto a livello locale. Avete eliminato qualsiasi forma di responsabilità, per cui vi annunciamo che inoltreremo un’iniziativa legislativa al fine di correggere tutte queste situazioni”, ha dichiarato il deputato democratico-liberale Gabriel Andronache.
Si tratterebbe di un’iniziativa legislativa in grado di sottolineare che l’immunità parlamentare è solo per le dichiarazioni politiche, e qualsiasi conflitto di interesse toglie il seggio parlamentare.
Nei giorni scorsi, dal documento riesaminato dalla Commissione per lo statuto e dalle commissioni giuridiche era stato eliminato il provvedimento stando al quale il parlamentare avrebbe perso il seggio se non avesse attaccato in giustizia il rapporto dell’Agenzia nazionale pet l’integrità. Il senatore liberale Tudor Chiuariu, ex ministro della giustizia, ha definito inaccettabile un simile provvedimento, in quanto avrebbe potuto portare alla cessazione del mandato del parlamentare per motivi non attinenti alla persona in causa.