Parlamento:nuovo statuto per deputati e senatori
Dopo accesi dibattiti, ma a larga maggioranza, i senatori e deputati romeni hanno adottato un nuovo Statuto, che impone tagli alle spese, vieta l’assunzione di parenti negli uffici parlamentari, ma consente ai parlamentari di ricoprire simultaneamente anche altri incarichi in campi come l’istruzione e la ricerca. Per quanto riguarda l'immunità, la procedura di fermo, arresto e perquisizione nei confronti di un membro del Parlamento resta immutata, ma il suo mandato cessa solo se c’è una decisione definitiva che constata l’incompatibilità oppure il conflitto d’interessi.
România Internațional, 23.01.2013, 15:16
Dopo accesi dibattiti, ma a larga maggioranza, i senatori e deputati romeni hanno adottato un nuovo Statuto, che impone tagli alle spese, vieta l’assunzione di parenti negli uffici parlamentari, ma consente ai parlamentari di ricoprire simultaneamente anche altri incarichi in campi come l’istruzione e la ricerca. Per quanto riguarda l'immunità, la procedura di fermo, arresto e perquisizione nei confronti di un membro del Parlamento resta immutata, ma il suo mandato cessa solo se c’è una decisione definitiva che constata l’incompatibilità oppure il conflitto d’interessi.
Secondo le precedenti regolamentazioni, le Commissioni giuridiche del Parlamento valutavano le richieste di avvio di indagini nei confronti dei parlamentari e offrivano un giudizio consultivo, seguito dal voto obbligatorio del Parlamento in seduta comune. Con le modifiche approvate, non si giungerà più al voto nel Parlamento se le commissioni bocceranno le richieste dei procuratori, i quali devono presentare “motivi concreti e giustificati”.
Il presidente della Camera dei Deputati, Valeriu Zgonea, ha spiegato che il nuovo Statuto contiene provvedimenti che si ritrovano anche in quello degli eurodeputati ed è stato adottato dall'apposita commissione attraverso il dialogo politico. La modifica era necessaria, afferma Valeriu Zgonea, in quanto la precedente normativa risaliva al 2006, quando la Romania non era membro dell’Ue e non esisteva l’Agenzia Nazionale per l’Integrità.
“Il Pubblico Ministero e l’Agenzia Nazionale per l’Integrità hanno accettato le nostre modifiche. Noi abbiamo stabilito alcune procedure che ci permettano di sapere sin dall’inizio cosa fare nei prossimi 4 anni”, ha affermato Zgonea.
Il nuovo Statuto dei parlamentari ha consolidato l’immunità dei deputati e senatori, “cosmetizzandolo”, ritiene il deputato Ioan Oltean dell'opposizione democratico-liberale.
“L’immunità è stata consolidata, il conflitto d’interessi incoraggiato. Per questi motivi, il gruppo parlamentare del Partito democratico-liberale ha votato contro”, ha dichiarato Oltean.
Entrati per la prima volta a far parte del Parlamento di Bucarest dopo le politiche del 9 dicembre, i parlamentari del Partito del popolo – Dan Diaconescu hanno rifiutato di partecipare ai dibattiti.
“Noi riteniamo che oltre all’immunità normale, stipulata a livello europeo, che il parlamentare deve avere nell’attività politica, e non dal punto di vista penale, non debba esistere nessun altro provvedimento nelle futura Costituzione della Romania o in qualsiasi altro regolamento”, ha affermato il senatore Tudor Barbu del Partito del popolo.
A sei anni dall’ingresso nell’Ue, la Romania è ancora vista come un Paese in cui è necessaria una lotta alla corruzione più decisa. I precedenti rapporti della Commissione Europea, che sta monirotando la giustizia romena, hanno criticato il Parlamento perchè avrebbe cercato di ostacolare le indagini penali.