08.10.2023
Attacchi contro Israele: 346 cittadini romeni e stranieri rimpatriati con due voli TAROM/ Rifugiati: oltre 6,3 milioni di ucraini entrati nella confinante Romania dall'inizio dell'invasione russa
România Internațional, 08.10.2023, 15:00
Rimpatrio da Israele – 346 cittadini romeni e stranieri sono stati rimpatriati la scorsa notte da Israele con due voli della compagnia di bandiera romena TAROM, annuncia a Bucarest il Ministero degli Esteri. I gruppi di pellegrini romeni rimasti per ora a Tel Aviv sono stati alloggiati e hanno ricevuto assistenza con il supporto delle autorità israeliane e del Patriarcato Ortodosso Romeno, e si cercano delle soluzioni anche per il loro rimpatrio. I cittadini romeni che si trovano in Israele si possono rivolgere all’Ambasciata di Romania a Tel Aviv per annunciare la presenza nella regione, e si consiglia il rinvio dei viaggi in Israele. Intanto, la compagnia Wizz Air ha cancellato i voli previsti per oggi da e verso Tel Aviv, e annuncia la riprogrammazione o il rimborso dei costi, offrendo anche alloggio. Wizz Air raccomanda alle persone che hanno prenotato dei biglietti tramite agenzie di viaggio o piattaforme online di rivolgersi ad esse per le modifiche. In Israele si trovano al momento circa 900 romeni, per la maggior parte pellegrini, e le autorità annunciano che nessuno è per ora in difficoltà. Ieri, Bucarest ha condannato fermamente gli attacchi del gruppo palestinese Hamas. Il Ministero degli Esteri romeno ha sottolineato in un comunicato il diritto sovrano dello Stato d’Israele di autodifendersi. Inoltre, è stato elevato il livello di allerta viaggi per Israele e i romeni sono consigliati di riprogrammare i viaggi nella zona oppure, se già si trovano lì, di seguire le indicazioni delle autorità locali, ripararsi negli edifici e lasciare il paese quando la situazione lo consentirà.
Romania – Portogallo – In visita di stato in Portogallo, il presidente romeno, Klaus Iohannis, incontrerà domani a Lisbona il premier António Costa, il presidente dell’Assemblea della Repubblica, Augusto Santos Silva, e membri del Parlamento. Ieri, Klaus Iohannis ha discusso con l’omologo Marcelo Rebelo de Sousa della guerra in Ucraina, ribadendo la gratitudine per il consistente contributo del Portogallo, con truppe, alla postura di deterrenza e difesa sul Fianco Orientale della NATO. La presenza dei militari portoghesi in Romania rappresenta un forte segnale della solidarietà e del sostegno del Portogallo al rafforzamento della sicurezza della Romania, ha detto il presidente Iohannis. D’altra parte, il presidente del Portogallo ha dichiarato che il suo paese appoggia l’adesione della Romania all’Area Schengen e all’OCSE.
UE – Il ministro del Lavoro e della Solidarietà Sociale, Simona Bucura-Oprescu, guiderà la delegazione della Romania al Consiglio Occupazione, Politica sociale, Salute e Consumatori, che si terrà domani a Lussemburgo. La riunione sarà incentrata su temi riguardanti il Semestre europeo, l’Economia sociale, la Salute mentale e il lavoro precario, la Protezione sociale e l’accesso all’alloggio, si legge sul sito della Comissione Europea. In riferimento al Semestre europeo 2023, i ministri concederanno una particolare attenzione all’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro e al percorso europeo verso una transizione digitale giusta. Il Consiglio prevede inoltre di approvare i messaggi chiave sulle sfide occupazionali e sociali preparati dal Comitato per l’occupazione e dal Comitato per la protezione sociale, e i ministri saranno invitati ad adottare gli orientamenti per l’occupazione destinati agli Stati membri per il 2023.
Rifugiati Ucraina – Circa 223.500 cittadini romeni e stranieri e oltre 58.100 mezzi di trasporto hanno passato ieri i confini. Lo ha riferito oggi l’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera, precisando che sulla corsia d’ingresso in Romania sono state registrate 104.620 persone, di cui 10.853 cittadini ucraini. A partire dal 10 febbraio 2022, due settimane prima dell’invasione russa nel loro paese, fino al 7 otobre 2023, in Romania sono entrati 6.301.870 cittadini ucraini.
Pellegrinaggio Santa Parasceve – A Iaşi, nell’est della Romania, prosegue il pellegrinaggio annuale paese alle reliquie di Santa Parasceve, al quale sono attesi decine di migliaia di pellegrini dal paese e dall’estero. Considerata la protettrice della gente bisognosa e dell’intera regione dell’est della Romania, Santa Parasceve è celebrata dall’intero Patriarcato Ortodosso Romeno il 14 ottobre.