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04.10.2023

Sicurezza
– Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha partecipato in
teleconferenza, su invito del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a un
nuovo round di consultazioni politiche in formato ristretto con i leader
mondiali alleati, nel contesto dei recenti sviluppi registrati in Ucraina,
compresi gli attacchi contro le infrastrutture civili vicino alla Romania. Iohannis ha dichiarato che la Russia deve fermare gli attacchi contro
i porti ucraini sul Danubio, sollecitando l’intensficazione degli sforzi
alleati volti a garantire la deterrenza e la difesa sul Fianco Orientale e sul Mar Nero. Il capo dello stato ha sottolineato che in questo momento sono
necessarie della capacità aumentate per il rilevamento e l’intercettazione dei
droni, nonchè per una difesa aerea più forte.
Dal canto suo, il
presidente Biden ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza della
Romania e degli altri alleati del Fianco Orientale, evocando anche il recente
dispiegamento nel nostro paese di caccia americani F-16 supplementari.

04.10.2023
04.10.2023

, 04.10.2023, 16:52

Sicurezza
– Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha partecipato in
teleconferenza, su invito del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a un
nuovo round di consultazioni politiche in formato ristretto con i leader
mondiali alleati, nel contesto dei recenti sviluppi registrati in Ucraina,
compresi gli attacchi contro le infrastrutture civili vicino alla Romania. Iohannis ha dichiarato che la Russia deve fermare gli attacchi contro
i porti ucraini sul Danubio, sollecitando l’intensficazione degli sforzi
alleati volti a garantire la deterrenza e la difesa sul Fianco Orientale e sul Mar Nero. Il capo dello stato ha sottolineato che in questo momento sono
necessarie della capacità aumentate per il rilevamento e l’intercettazione dei
droni, nonchè per una difesa aerea più forte.
Dal canto suo, il
presidente Biden ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza della
Romania e degli altri alleati del Fianco Orientale, evocando anche il recente
dispiegamento nel nostro paese di caccia americani F-16 supplementari.




Kosovo
– La Romania schiererà una compagnia supplementare di fanteria in Kosovo, in
seguito all’autorizzazione del Consiglio Nord Atlantico di aumentare le forze per gestire la situazione nei Balcani Occidentali. La Romania ha già dispiegato quasi
250 soldati in Bosnia ed Erzegovina e altri 80 nel Kosovo. Ieri, durante il Forum
di Sicurezza di Varsavia, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha confermato
l’impegno della Romania per garantire la stabilità e la sicurezza nella
regione. Le tensioni nel Kosovo sono aumentate dopo che, alla fine dello scorso
mese, un gruppo paramilitare ha ucciso
un poliziotto albanese kosovaro e ne ha ferito un altro nel nord della
provincia. Tre membri del gruppo, tutti serbi del Kosovo, sono stati ulteriormente
uccisi durante un’operazione lanciata dalle forze speciali della polizia del
Kosovo.






FMI
– Il Fondo Monetario Internazionale stima per la Romania una crescita economica
del 2,3% quest’anno e un deficit di bilancio di circa il 6% del Pil. In una
conferenza stampa organizzata al termine delle consultazioni con i membri del Governo romeno, il capo della missione del Fondo in Romania, Jan Kees Martijn,
ha affermato che il pacchetto fiscale recentemente adottato dall’Esecutivo è un
passo nella giusta direzione, sottolineando, d’altra parte, che sono necessarie anche altre misure di
riforma. Nei prossimi due anni sarà necessario un aumento delle entrate
di oltre il 2% del Pil, oltre a quelle apportate dal recente pacchetto
fiscale, ha sottolineato Martijn. Stando al Fondo Monetario Internazionale,
a medio termine, grazie al mantenimento dei consumi e degli investimenti
costanti, generati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’economia
romena raggiungerà un potenziale di crescita del 3 – 3,25%. Inoltre, i rapprsentanti
del FMI anticipano un calo del tasso
dell’inflazione dal 7 fino al 4% per la fine del 2024, anche così superiore all’obiettivo
stabilito della Banca Centrale della Romania. Dal canto suo, il primo ministro
romeno, Marcel Ciolacu, ha dichiarato che il Governo resta fortemente impegnato a
sostenere la crescita economica, ridurre la spesa pubblica e combattere
l’evasione fiscale. Ciolacu ha precisato che la delegazione del FMI ha
apprezzato l’immagine di cui gode l’economia della Romania, in crescita e con
un ruolo importante nella regione.




Consiglio
Supremo Difesa – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha convocato per il 12 ottobre
una riunione del Consiglio Supremo di Difesa. Sul tavolo temi come
dell’uso degli stupefacenti tra i
giovani, un problema che, secondo l’Amministrazione Presidenziale, rappresenta
un grave rischio per la sicurezza individuale e nazionale. Di recente, in
occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico, il capo dello stato ha
annunciato di aver deciso di inserire questo tema sull’ordine del giorno della
prossima riunione del Consiglio Supremo di Difesa. Un altro tema preso in considerazione riguarda la
situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero alla luce dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina. All’attenzione del Consiglio anche
il piano di dotazione dell’Esercito romeno per i prossimi dieci anni, nonchè
altri temi legati alla sicurezza nazionale.




Romania-Portogallo
– Il presidente Klaus Iohannis inizia venerdì una visita di stato in Portogallo, su invito del suo omologo, Marcelo Rebelo de Sousa. Secondo
l’Amministrazione Presidenziale, la visita inizierà con la partecipazione del
presidente Iohannis, in qualità di invitato speciale, alla riunione
dell’anniversario del Gruppo Arraiolos, ospitata dal presidente portoghese, che
si svolgerà venerdì a Porto. L’incontro del Gruppo segna 20 anni dall’avvio di
questa piattaforma di consultazione informale a livello presidenziale tra 16
Stati dell’UE. Per l’occasione, il capo dello stato romeno avrà, in qualità
di relatore principale, una presentazione incentrata sulle sfide affrontate dall’UE
nel contesto dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, nonchè sulle misure
necessarie per continuare il sostegno multidimensionale all’Ucraina. Sabato, il
presidente Iohannis sarà ricevuto dal suo omologo portoghese a Lisbona.








Sanità
– In Romania, oltre 16 milioni di persone sono assicurate dal punto di vista medico,
però meno della metà versa i contributi al Fondo Unico Nazionale di Assicurazione
Sanitaria. La Casa nazionale di assicurazione sanitaria informa chesi tratta di
categorie esenti dal pagamento, ma che beneficiano di assistenza medica pagata
dallo Stato, come i ragazzi di fino ai 18 anni o di giovani tra i 18 e i 26
anni, che frequentano ancora i corsi. Un’altra categoria sono i giovani di fino
ai 26 anni, parte del sistema nazionale di tutela dei minorenni, nel caso in
cui sono mantenuti da una persona assicurata. Le stesse agevolazioni sono
riservate anche ai deportati all’estero, ai veterani di guerra, agli invalidi e
alle vedove di guerra. Sono esentati dal pagamento del contributo sanitario
anche i disabili, i pazienti con patologie incluse nei programmi sanitari
nazionali, le donne incinte, gli anziani e i pensionati. Il CNAS rileva che, nel contesto dell’aumento dei costi delle cure
mediche, sta cercando, senza successo, di individuare nuove soluzioni per l’aumento
dei fondi.






Pensioni
– La Corte Costituzionale ha rinviato a domani una decisione sulla legge relativa
all’accumulo della pensione con lo stipendio. La normativa fa riferimento anche
alle misure che constentono la continuazione dell’attività nel caso delle
persone che soddisfano le condizioni di pensionamento. Secondo i nuovi
provvedimenti, i dipendenti statali non potranno cumulare lo stipendio con la
pensione. La legge approvata dal Parlamento il 28 giugno prevede anche alcune
eccezioni, come il caso delle persone elette in posizioni di autorità o di
dignità pubblica. Dei nove giudici della Corte Costituzionale, sei accumulano
la loro pensione con lo stipendio.




Eurostat – Nel secondo trimestre del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, i prezzi
delle abitazioni nell’UE sono diminuiti dell’1,1%. Secondo i dati pubblicati da
Eurostat, si tratta del primo calo annuale rilevato dal primo trimestre del
2014. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, nove hanno
segnalato diminuzioni e 17 aumenti. Il calo maggiore è stato registrato in
Germania, di quasi il 10%, mentre l’aumento più significativo in Croazia, del
13,7%. La Romania ha registrato un aumento di solo lo 0,1% nel secondo
trimestre del 2023, dopo una crescita del 4,6% rilevata nei primi tre mesi dell’anno.







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