27.09.2023
Schengen – La Romania aspetta e merita una decisione positiva, durante la presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione Europea, riguardo l’allargamento dell’Area Schengen. Lo ha affermato a Bruxelles la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, dichiarandosi ottimista riguardo l’ingresso di Romania e Bulgaria nello spazio europeo di libera circolazione. L’adesione dei due paesi è stata bloccata nel Consiglio Giustizia Affari Interni lo scorso dicembre dall’Austria e dai Paesi Bassi, con la motivazione del controllo insufficiente dei flussi migratori. Nel caso della Romania, l’opposizione è arrivata solo da Vienna. Durante la presidenza spagnola del Consiglio dell’UE sono previste altre tre riunioni del Consiglio dei ministri dell’Interno comunitari: il 28 settembre, il 18 ottobre e il 4 dicembre.
România Internațional, 27.09.2023, 16:38
Economia – La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) ha rivisto al ribasso le stime sull’evoluzione dell’economia romena nel 2023 e 2024. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’istituzione finanziaria internazionale, il PIL della Romania dovrebbe registrare quest’anno una crescita dell’1,8%, dopo che le previsioni di maggio indicavano un’aumento del 2,5%. La crescita dovrebbe accelerare fino al 3,2% l’anno prossimo, rispetto al 3,5% stimato a maggio.
Difesa – Nel contesto degli attacchi lanciati dalla Federazione Russa contro i porti situati sulla sponda ucraina del Danubio, lo Stato Maggiore della Difesa di Bucarest ha organizzato un incontro in videoconferenza con i rappresentanti delle autorità pubbliche locali del sud-est del Paese. Secondo un comunicato del Ministero della Difesa, la videoconferenza è stata volta a ottimizzare il coordinamento interistituzionale. Sul tavolo anche la presentazione della situazione di sicurezza, il processo di comunicazione pubblica dell’Esercito, argomenti relativi alla preparazione della popolazione, dell’economia e del territorio per la difesa, nonchè le responsabilità giuridiche delle varie istituzioni del sistema di difesa nazionale.
Digitalizzazione – Secondo il primo rapporto sulla situazione della digitalizzazione nei paesi dell’UE, pubblicato dalla Commissione Europea, in Romania solo il 28% della popolazione dispone di competenze digitali di base, rispetto alla media dell’Unione Europea del 54%. La percentuale degli specialisti IT sul totale della forza lavoro è del 2,8% rispetto alla media europea del 4,6%. Tuttavia, la percentuale di laureati romeni in informatica è significativamente più alta della media europea, 6,9% rispetto al 4,2%. Inoltre, la Romania ha la più alta concentrazione di donne specializzate in informatica, il 25,2%. In termini di infrastrutture digitali, la Romania occupa uno dei primi posti a livello europeo, nelle condizioni in cui il 96% delle abitazioni dispone di accesso alle reti internet, valore di molto superiore alla media comunitaria del 73% per la copertura delle reti ad alta capacità (VHCN) e del 56% per la copertura a fibra ottica (FTTH). Tuttavia, la copertura 5G è solo del 27%, inferiore alla media europea dell’80%. Per quanto riguarda la digitalizzazione delle imprese, nel 2022 la Romania aveva una percentuale del 53%, rispetto al 69% della media comunitaria. Inoltre, lo scorso anno, la disponibilità di servizi pubblici digitali per i cittadini è stata del 48% rispetto alla media europea del 77%. Il rapporto rileva ancora che solo il 24% degli utenti romeni utilizza in modo attivo i servizi di e-government, rispetto alla media dell’Unione Europea del 74%.
Corruzione – La Corte d’appello di Iaşi (nord-ovest) ha rinviato a domani l’esame del ricorso presentato dall’ex capo del Consiglio Provinciale Vaslui, Dumitru Buzatu, contro la decisione di arresto preventivo ricevuta per tangenti. Buzatu si trova in custodia cautelare dalla fine della scorsa settimana. I giudici hanno accolto la richiesta della procura anticorruzione che accusa l’ex leader locale del Psd di aver ricevuto da un imprenditore tangenti del valore di 1,25 milioni di lei (oltre 250mila euro).
Covid – Continua in Romania l’aumento di contagi Covid. Nell’ultima settimana sono stati rilevati oltre 14.800 casi, un terzo in più rispetto all’intervallo precedente. Rispetto ai dati annunciati un mese prima, il numero di casi è quattro volte superiore. Il 41,3% dei contagi da SARS-CoV-2 è stato registrato a Bucarest e nelle provincie di Timiș (ovest), Iaşi (nord-est), Prahova e Ilfov (sud). Aumenta anche il numero dei pazienti ricoverati in ospedale, quasi 1.150, di cui 74 in terapia intensiva. A causa delle complicanze provocate dal coronavirus, la scorsa settimana, hanno perso la vita 27 persone.
Libro – L’ultimo fine settimana di settembre porta in tutte le biblioteche pubbliche della Romania la campagna Notturna Biblioteche, evento culturale nazionale giunto alla 14esima edizione. Organizzata dall’Associazione Nazionale dei Bibliotecari e delle Biblioteche Pubbliche della Romania (ANBPR), la campagna mira a promuovere le collezioni e i servizi delle biblioteche, la cultura dell’informazione e della lettura. L’evento si svolge contemporaneamente nelle biblioteche della Romania e della Repubblica di Moldova, sotto lo slogan: Biblioteca – Suono – Immagine – Colore.