19.07.2023
Allerta canicola – Le temperature restano alte nella maggior parte della Romania. Londata di caldo persisterà al sud, sud-est, est e sud-ovest, dove il disagio termico rimarrà elevato, e lindice temperatura-umidità supererà la soglia critica di 80 unità. Le temperature massime oscilleranno tra i 25 e i 37 gradi centigradi. Nella maggior parte delle regioni ci saranno periodi di instabilità atmosferica con annuvolamenti, rovesci torrenziali, fulimini e brevi intensificazioni del vento. Fino a giovedì mattina sono in vigore un codice giallo e uno arancione di instabilità atmosferica per la maggior parte delle province della metà occidentale della Romania. Si preannunciano intensificazioni del vento, grandinate, fulmini e acquazzoni.
România Internațional, 19.07.2023, 16:59
Allerta canicola – Le temperature restano alte nella maggior parte della Romania. Londata di caldo persisterà al sud, sud-est, est e sud-ovest, dove il disagio termico rimarrà elevato, e lindice temperatura-umidità supererà la soglia critica di 80 unità. Le temperature massime oscilleranno tra i 25 e i 37 gradi centigradi. Nella maggior parte delle regioni ci saranno periodi di instabilità atmosferica con annuvolamenti, rovesci torrenziali, fulimini e brevi intensificazioni del vento. Fino a giovedì mattina sono in vigore un codice giallo e uno arancione di instabilità atmosferica per la maggior parte delle province della metà occidentale della Romania. Si preannunciano intensificazioni del vento, grandinate, fulmini e acquazzoni.
Incendi boschivi in Grecia – La Romania ha inviato, oggi, in Grecia altri 40 vigili del fuoco e diversi veicoli antincendio forestali, dopo che le autorità greche hanno richiesto assistenza internazionale attraverso il Meccanismo europeo di protezione civile. La decisione di integrare il contingente di intervento romeno è stata presa dal governo di Bucarest. In totale saranno 80 i vigili del fuoco e 13 i mezzi di soccorso, visto che le autorità greche hanno diramato lallerta codice rosso di canicola per tutto il territorio. Le temperature sfiorano 42 gradi allombra e il rischio di propagazione dellincendio è alto. I vigili del fuoco romeni rimarranno in Grecia fino al 1 agosto, se la situazione non peggiora.
Governo – Hanno prestato giuramento la nuova ministra romena del Lavoro e della Solidarietà Sociale, Simona Bucura-Oprescu, e la ministra della Famiglia, della Gioventù e delle Pari Opportunità, Natalia Intotero, durante una cerimonia che si è svolta al Palazzo Cotroceni di Bucarest. Oprescu è stata nominata al posto di Marius Budăi, mentre Intotero ha assunto il portafoglio di Gabriela Firea, dopo che gli ex ministri si sono dimessi in seguito allo scandalo legato alle case di riposo per anziani, dove sono state riscontrate gravi irregolarità. I decreti di nomina dei nuovi ministri sono stati firmati in mattinata dal presidente della Romania, Klaus Iohannis.
Penitenziario Pitesti – Il ministro della Cultura, Raluca Turcan, ha firmato lordinanza con cui il complesso penitenziario di Pitesti, lex carcere per prigionieri politici, è dichiarato monumento storico. Così, il penitenziario è inserito nellelenco dei monumenti storici e riceve lo status di monumento storico di gruppo A. Il carcere di Pitesti, scrive Raluca Turcan su Facebook, è un ricordo doloroso, ma anche una testimonianza della forza dello spirito umano di resistere e opporsi alloppressione. Il penitenziario di Pitesti è stato attivo dal 1941 al 1977. Il carcere è noto per il fatto che, tra il 1949 e il 1951, ha ospitato lEsperimento Pitesti, considerato il più ampio e duro programma di lavaggio del cervello attraverso la tortura nel blocco comunista. Lesperimento Pitesti fu interrotto nel settembre 1951 e ledificio funzionò come penitenziario per prigionieri politici e di diritto comune fino al 1977, quando fu chiuso. Il museo commemorativo è stato aperto al pubblico nel 2014 e ospita mostre, eventi culturali e programmi educativi sulla detenzione politica del periodo comunista.
Energia – La Romania fornirà energia alla confinante Repubblica di Moldova dalla produzione delle future unità 3 e 4 che saranno costruite presso la centrale nucleare di Cernavodă (sud-est della Romania). Un documento in tal senso è stato firmato dai rappresentanti delle società Nuclearelectrica ed Energocom della Repubblica di Moldova, alla presenza dei ministri dellEnergia dei due stati. Nuclearelectrica mira ad aumentare la produzione di energia a 3.262 megawatt, costruendo le unità 3 e 4 da Cernavodă fino al 2031-2032 e sviluppando e gestendo piccoli reattori modulari. Limpianto di Cernavodă produce attualmente, attraverso le unità 1 e 2, un totale di 1.400 megawatt, che copre il 20% del fabbisogno energetico della Romania.