21.06.2023
România Internațional, 21.06.2023, 16:49
Difesa
– Il Battle Group della NATO schierato in Romania, di cui la Francia è nazione
quadro, rappresenta un contributo importante al rafforzamento della
credibilità e dell’efficacia della posizione colettiva di deterrenza e difesa
nella regione del Mar Nero nonchè una prova della solidità e del impegno
alleato nella regione. Lo ha affermato a Parigi il ministro della Difesa
romeno, Angel Tîlvăr. Tîlvăr si trova in visita ufficiale in Francia dove ha incontrato
il suo omologo francese Sebastien Lecornu. I due hanno esaaminato la
cooperazione nel campo dei programmi di dotazione per l’esercito romeno,
sottolineando l’importanza del sostegno dell’Unione Europea agli stati del Vicinato
Orientale colpiti dalla situazione della sicurezza nella regione. Nel contesto
è stata evidenziata la situazione particolarmente vulnerabile della Moldova. I
due Ministri della Difesa hanno esaminato anche il livello della collaborazione
bilaterale nell’ambito delle iniziative europee.
Gas
Naturali – Secondo l’ex primo ministro romeno, il liberale Nicolae Ciucă, la
Romania diventerà presto indipendente dal punto di vista energetico. Ciuca ha rilevato
che, nel momento in cui lo sfruttamento del perimetro Neptun Deep sarà
pienamente operativo, la produzione interna sarà doppia rispetto al momento
attuale, la Romania diventando il più importante produttore di gas dell’Unione
Europea. Ciucă ha precisato che, grazie allo sfruttamento delle nuove riserve
di gas, il bilancio dello stato guadagnerà anche dall’imposta aggiuntiva sul
reddito, dall’imposta sugli utili della società e dal numero di posti di lavoro
creati. Molto più importante è il fatto che la Romania diventerà indipendente
dal punto di vista energetico, e che, dalla posizione di esportatore netto di
gas naturale, garantirà la
sicurezza energetica della regione, ha sottolineato l’ex primo ministro.
Esami-
Gli allievi romeni laureati della terza media hanno sostenuto oggi il test di
matematica, parte degli esami della Valutazione Nazionale. Lunedì si è svolto il test di lingua e
letteratura romena, mentre domani gli studenti appartenenti alle minoranze
nazionali saranno valutati nella lingua madre. I risultati i definitivi saranno
pubblicati il 4 luglio. Per la prima volta, quest’anno, il test è l’unico valido per
l’ammissione nelle scuole superiori.
Proteste
– In Romania, i magistrati di diversi tribunali hanno sospeso la loro attività
a tempo indeterminato, per protestare contro l’atteso cambiamento della
Legislazione nel campo delle pensioni speciali. La coalizione PSD-PNL vuole
modificare le condizioni per la concessione della pensione di servizio ai
magistrati, aumentare gradualmente l’età pensionabile standard fino a 65 anni e
calcolare la pensione in base al reddito ottenuto nel corso di più anni, non solo
dell’ultimo anno di attività. La riforma delle pensioni speciali si annovera
tra gli obiettivi richiesti nel PNRR, il cui mancato rispetto provocherebbe la
perdita di 3 miliardi di euro.
Ucraina
– Leader e rappresentanti di oltre 60 Paesi partecipano, a Londra, a una
conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina. Per l’occasione, Kiev tenta di
mobilitare il maggior numero possibile di stati, aziende e istituzioni
finanziarie a sostenere la ripresa del Paese, anche prima della fine della
guerra. Le necessità immediate dell’Ucraina sono valutate a circa 14 miliardi
di dollari, ma uno studio della Banca Mondiale stima che la ripresa
dell’economia ucraina costerebbe oltre 400 miliardi di dollari. Alla vigilia
della conferenza, l’Unione Europea ha annunciato la sua offerta finanziaria
quadriennale per l’Ucraina, per il valore di 50 miliardi di euro. Ciò include
prestiti e sovvenzioni e dovrebbe fornire prevedibilità anche per altri
donatori e investitori. L’Ucraina invece dovrebbe attuare un ambizioso
programma di riforme, necessarie per la sua integrazione nell’Unione Europea,
oltre che per garantire gli investimenti e ridurre i rischi. Alla conferenza di
Londra, la Romania è rappresentata dal suo nuovo ministro degli Esteri,
Luminiţa Odobescu.
Traffico
– Ogni fine settimana di quest’estate, il traffico verso i valichi di frontiera
sarà monitorato dalla polizia stradale romena e bulgara. Gli equipaggi
utilizzeranno sistemi di videosorveglianza e radar. I controlli saranno
effettuati venerdì, sabato e domenica a partire da questa settimana, quando sono
previsti anche aumenti dei valori del traffico. Nel contempo, gli agenti di
polizia romeni e bulgari seguiranno l’individuazione di veicoli che circolano
illegalmente sul territorio dei due stati, nonché l’individuazione di
conducenti che guidano sotto l’effetto di bevande alcoliche o sostanze
psicoattive.