12.06.2023
Politica – Il liberale Nicolae Ciucă ha annunciato oggi le sue dimissioni dalla carica di primo ministro della Romania. Il piano è stato concordato dalla coalizione governativa (PSD-PNL-UDMR) assieme al presidente Klaus Iohannis. Secondo laccordo relativo alla rotazione dei premier, la carica di primo ministro viene assunta ora dal presidente del PSD, Marcel Ciolacu. Il capo dello Stato ha preso atto delle dimissioni del primo ministro e ha firmato il decreto con il quale il ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu, assume, ad interim, le funzioni di primo ministro. Iohannis ha convocato i partiti parlamentari, domani, per consultazioni in vista della nomina del candidato alla carica di premier. Daltra parte, i partiti della coalizione governativa non hanno ancora concordato la formula della nuova squadra. AllUDMR è stata proposta la direzione di due ministeri, Energia e Investimenti e Fondi Europei, nonchè di rinunciare allAmbiente e allo Sviluppo. La proposta è stata rifiutata dal leader Kelemen Hunor. Inoltre, il PSD e il PNL devono ancora negoziare altri dicasteri importanti. Lunico punto sul quale è stata raggiunta unintesa è la riduzione del numero dei ministeri da 20 a 18, attraverso laccorpamento del Ministero dellImprenditoria e del Turismo al Ministero dellEconomia, nonchè del Ministero dello Sport nel Ministero della Famiglia. Secondo il protocollo della coalizione, il ritiro del primo ministro Ciucă dallincarico era previsto per fine maggio, decisione rinviata a causa delle tensioni create dallo sciopero nel campo dellistruzione preuniversitaria.
România Internațional, 12.06.2023, 16:47
Politica – Il liberale Nicolae Ciucă ha annunciato oggi le sue dimissioni dalla carica di primo ministro della Romania. Il piano è stato concordato dalla coalizione governativa (PSD-PNL-UDMR) assieme al presidente Klaus Iohannis. Secondo laccordo relativo alla rotazione dei premier, la carica di primo ministro viene assunta ora dal presidente del PSD, Marcel Ciolacu. Il capo dello Stato ha preso atto delle dimissioni del primo ministro e ha firmato il decreto con il quale il ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu, assume, ad interim, le funzioni di primo ministro. Iohannis ha convocato i partiti parlamentari, domani, per consultazioni in vista della nomina del candidato alla carica di premier. Daltra parte, i partiti della coalizione governativa non hanno ancora concordato la formula della nuova squadra. AllUDMR è stata proposta la direzione di due ministeri, Energia e Investimenti e Fondi Europei, nonchè di rinunciare allAmbiente e allo Sviluppo. La proposta è stata rifiutata dal leader Kelemen Hunor. Inoltre, il PSD e il PNL devono ancora negoziare altri dicasteri importanti. Lunico punto sul quale è stata raggiunta unintesa è la riduzione del numero dei ministeri da 20 a 18, attraverso laccorpamento del Ministero dellImprenditoria e del Turismo al Ministero dellEconomia, nonchè del Ministero dello Sport nel Ministero della Famiglia. Secondo il protocollo della coalizione, il ritiro del primo ministro Ciucă dallincarico era previsto per fine maggio, decisione rinviata a causa delle tensioni create dallo sciopero nel campo dellistruzione preuniversitaria.
Sciopero Istruzione – In seguito alle consultazioni svolte con i leader locali, i sindacati del sistema educativo romeno hanno annunciato oggi la sospensione dello sciopero generale nellistruzione preuniversitaria. La decisione è stata presa in seguito alladozione delle ordinanze durgenza che regolano gli aumenti salariali nel settore, i bonus concordati tra autorità e rappresentanti sindacali, nonché gli impegni relativi alla futura griglia salariale nella legge sulla retribuzione prevista per lautunno di questanno. Secondo i leader sindacali, oltre la metà dei rappresentanti locali dei dipendenti, che avevano firmato anche per linizio dello sciopero, il 22 maggio, hanno accettato di sospendere la protesta. Nel contempo, viene richiamata lattenzione sul fatto che lazione di protesta potrebbe essere ripresa nel caso in cui gli impegni assunti non saranno rispettati.
Lavoro – Un sondaggio condotto da una piattaforma di reclutamento della manodopera indica che i posti di lavoro più ricercati in Romania sono quelli nei settori resistenti alle crisi, come vendite, contabilità, ingegneria o informatica. Per altro, i romeni sono interessati alle posizioni il cui stipendio viene esplicitamente indicato nei bandi delle offerte di lavoro. Negli ultimi tre anni, considerano gli esperti, nel settore delle costruzioni, con tutte le specializzazioni derivanti, nellIT e nelle telecomunicazioni, ma anche nella medicina, è stato osservato un aumento considerevole della necessità di candidati, promuovendo una domanda solida e sostenibile di posti ben pagati.
NATO – La NATO ha iniziato una delle più importanti esercitazioni aeree, coordinata dalla Germania e volta a dimostrare lunità di fronte a potenziali minacce, soprattutto della Russia, informa lAFP. “Air Defender 23” si svolgerà fino al 23 giugno e coinvolge circa 250 aerei militari di 25 Stati membri e partner della NATO, tra cui Giappone e Svezia, paese candidato alladesione allAlleanza Nord Atlantica. La Romania partecipa con un aereo da trasporto Spartan e con un distaccamento dellaeronautica. Lesercitazione è stata concepita nel 2018, in parte come risposta allannessione della penisola di Crimea da parte della Russia, sebbene non si rivolga specificamente a nessuno, ha affermato il generale Ingo Gerhartz, capo dellaeronautica militare tedesca. Le manovre prevedono operazioni di addestramento operativo e tattico, principalmente in Germania, ma anche in Repubblica Ceca, Estonia e Lettonia.
Film – Continua a Cluj Napoca il Festival Internazionale del Cinema Transilvania (TIFF), il più importante evento di profilo organizzato in Romania. Tra gli ospiti delledizione 2023 si annoverano lattore australiano Geoffrey Rush, il regista americano Oliver Stone, il regista messicano Michel Franco o lattore serbo Darko Perić. A loro si aggiungono alcune centinaia di professionisti romeni. Allevento sono presentate 200 pellicole da 45 paesi. TIFF annuncia tra laltro anche “Focus Nordic”, un programma completo, il maggiore del suo genere, dedicato al cinema dei paesi nordici: Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda. Il programma segna la collaborazione con il Göteborg Film Festival (Svezia), ma anche con gli istituti cinematografici di tutti i cinque Paesi.