11.06.2023 (aggiornamento)

Istruzione – Il Governo romeno ha presentato una nuova offerta agli insegnanti in sciopero dal 22 maggio. Si tratta una crescita media del 25% a partire dal 1 giugno e altri 50 punti percentuali dall’aumento previsto nella nuova griglia salariale dal 1 gennaio 2024, cui si aggiungono annualmente 1.500 lei (circa 300 euro), fino al 2027, per il personale docente e ausiliario, e 500 lei (100 euro) per quello non docente. I leader sindacali hanno ammesso di aver ricevuto quello che desideravano, con un’unica eccezione: dal 1 gennaio 2024 avrebbero voluto un incremento del 100%. L’Esecutivo ha lanciato al dibattito pubblico la bozza di ordinanza che prevede gli incrementi salariali, aspettando che gli insegnanti rispondano se accettano. Intanto, affinchè l’anno scolastico vada a buon fine, il Governo ha adottato un’ordinanza che prevede i cambiamenti annunciati dal Ministero dell’Istruzione in merito agli esami di quest’estate, alla luce dello sciopero prolungato. Le prove scritte degli esami di Maturità e Valutazione Nazionale (per l’ammissione al liceo) si terranno alle date già stabilite e non saranno rinviate. Invece, i voti per le prove di competenza della Maturità saranno equiparati alle medie dei voti durante gli studi liceali.

România Internațional, 11.06.2023, 18:42

Politica – I leader della coalizione PSD-PNL-UDMR, al governo in Romania, devono prendere una decisione sulla rotazione dei premier e non è escluso il voto del Parlamento all’investitura del nuovo governo la settimana prossima. Secondo fonti politiche, i liberali e i socialdemocratici hanno convocato riunioni informali in questo fine settimana, in vista della rotazione prevista per il 26 maggio, ma rinviata a causa dello sciopero degli insegnanti. Il premier liberale Nicolae Ciucă dovrebbe lasciare l’incarico, che sarà assunto dal leader socialdemocratico Marcel Ciolacu. Il PSD vuole che l’UDMR continui a far parte del governo, ha dichiarato oggi Marcel Ciolacu. L’accordo politico raggiunto dal PSD e dal PNL alla fine del 2021 prevede che ognuno dei due partiti assuma la premiership per un anno e mezzo.

Spazio – 100 aziende romene lavorano con l’Agenzia Spaziale Europea. Lo ha dichiarato oggi il preside della Facoltà di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Bucarest, Daniel Eugeniu Crunţeanu, intervenendo alla cerimonia di apertura di SpaceFEST, evento dedicato all’esplorazione spaziale che si svolge dall’11 al 13 giugno. Da parte sua, il vicesegretario generale della NATO, Mircea Geoană, ha sottolineato, in un videocollegamento, che gli asset spaziali non sono essenziali solo per il nostro stile di vita, fornendo tutto – da cellulari a servizi bancari e previsioni meteo, ma anche per le operazioni militari. Mircea Geoană ha spiegato che la tecnologia spaziale si sta sviluppando velocemente, con centinaia di satelliti lanciati ogni anno, e ha incoraggiato paesi quali la Romania a fare investimenti nell’economia spaziale, il che porterà ugualmente benefici per l’economia e sicurezza.

Race for the Cure – 3.100 donne vulnerabili di Romania beneficeranno di analisi cliniche gratuite grazie alla corsa Race for the Cure Romania, svoltasi oggi a Bucarest. Oltre alla presenza delle persone desiderose di partecipare alla corsa propriamente detta, gli abitanti di altre città del paese o i connazionali dall’estero hanno avuto la possibilità di fare donazioni per la prevenzione e il rilevamento dei tumori del seno o al collo dell’utero, tramite la piattaforma europea www.raceforthecure.eu/ro, che rimarrà attiva fino a fine novembre. I dati ufficiali indicano inoltre che ogni anno, in Romania, oltre 22.000 donne perdono la vita a causa del cancro, e una donna su quattro per tumore del seno o al collo dell’utero. La Romania registra il tasso più alto di mortalità prematura di cancro del seno e al collo dell’utero in Europa.

Cinema – A Cluj, nella Romania nord-occidentale, prosegue il Festival Internazionale del Cinema Transilvania (TIFF). La prossima settimana, a Cluj arriveranno l’attore australiano Geoffrey Rush, il regista americano Oliver Stone, il regista messicano Michel Franco e l’attore serbo Darko Perić. A loro si uniscono centinaia di professionisti romeni – attori, registi o produttori. Il Festival, che si svolge dal 9 al 18 giugno, presenta 200 pellicole di 45 paesi e 380 proiezioni.