29.04.2023 (aggiornamento)
Politica – Kelemen Hunor, vicepremier nel Governo di Bucarest, è stato rieletto oggi presidente dell’Unione Democratica Magiari di Romania per il quarto mandato. Al congresso dell’Unione, svoltosi a Timişoara (ovest), è stato l’unico a candidarsi per questa carica. Degli 835 delegati presenti, 653 si sono pronunciati a favore, sette voti sono stati invalidati, mentre gli altri non hanno votato. Kelemen Hunor ha dichiarato che vuole mantenere l’UDMR nella coalizione governativa con il PSD e il PNL, mentre il leader liberale e premier a Nicolae Ciucă, e il leader socialdemocratico e presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, presenti al congresso, hanno espresso il sostegno alla continuità di questo partenariato. Presente da 33 anni in tutte le legislature nel Parlamento della Romania post-comunista, dal 1996 l’UDMR ha fatto parte da numerosi governi di coalizione a Bucarest, di destra o di sinistra.
România Internațional, 29.04.2023, 18:46
Politica – Kelemen Hunor, vicepremier nel Governo di Bucarest, è stato rieletto oggi presidente dell’Unione Democratica Magiari di Romania per il quarto mandato. Al congresso dell’Unione, svoltosi a Timişoara (ovest), è stato l’unico a candidarsi per questa carica. Degli 835 delegati presenti, 653 si sono pronunciati a favore, sette voti sono stati invalidati, mentre gli altri non hanno votato. Kelemen Hunor ha dichiarato che vuole mantenere l’UDMR nella coalizione governativa con il PSD e il PNL, mentre il leader liberale e premier a Nicolae Ciucă, e il leader socialdemocratico e presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, presenti al congresso, hanno espresso il sostegno alla continuità di questo partenariato. Presente da 33 anni in tutte le legislature nel Parlamento della Romania post-comunista, dal 1996 l’UDMR ha fatto parte da numerosi governi di coalizione a Bucarest, di destra o di sinistra.
Giornata Veterani – In un messaggio in occasione della Giornata dei Veterani di Guerra, il presidente Klaus Iohannis sottolinea che l’amore per la Patria, l’appartenenza alla stirpe e il coraggio hanno guidato i loro fatti d’arme sul campo di battaglia. Attualmente, la Romania beneficia delle più solide garanzie di sicurezza della storia, e l’unità e la solidarietà all’interno della NATO potenziano la forza della difesa collettiva. La presenza sostanziale degli alleati sul territorio nazionale è una prova in tal senso, menziona il presidente. La Romania deve ai veterani di guerra l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale e ricorda il loro eroismo, sottolinea, a sua volta, il premier Nicolae Ciucă, indicando nel suo messaggio che rendere onore alla gente la cui bravura ha sostenuto la Romania in tempi difficili per l’intero mondo è un atto di coscienza nazionale.
1 Maggio – Più di 400 festival, concerti, fiere e attività sportive sono in programma in Romania in occasione del Ponte del 1 Maggio. Oltre 70.000 persone sono attese sul litorale del Mar Nero, che resta la destinazione prediletta, ma anche nel Delta del Danubio e nelle località montane sulla Valle del Prahova. Secondo i dati di una piattaforma alberghiera, quest’anno il numero delle prenotazioni in tutto il paese è quadruplicato rispetto al 2022. Il Ministero dell’Interno informa che circa 24.000 poliziotti, gendarmi e vigili del fuoco sono operativi nell’intero paese per garantire la sicurezza dei cittadini e la viabilità. Inoltre, la Polizia di Frontiera ha preso tutte le misure necessarie per garantire un controllo efficace e ridurre i tempi di attesa, con particolare attenzione ai valichi di frontiera con Ungheria e Bulgaria.
Stupefacenti – 11 persone in possesso di sostanze proibite, che partecipavano ad un festival a Mamaia, sul litorale del Mar Nero, sono indagate per traffico di droga. La Polizia riferisce che gli 11 sono stati colti in flagrante mentre vendevano le sostanze, che promuovevano anche tramite un’app di messaggistica, indicando i prezzi per ogni tipo di droga. Sei di queste persone, cittadini stranieri, sono in custodia cautelare in carcere per 30 giorni.
Sudan – A Bucarest, il Ministero degli Esteri ha annunciato che altri 11 cittadini romeni e tre familiari hanno lasciato negli ultimi due giorni il Sudan, da due settimane teatro di scontri sanguinosi tra fazioni rivali. Sei romeni e due familiari sono arrivati ieri a Cipro con l’aiuto delle autorità britanniche, mentre gli altri cinque e un familiare, cittadino sudanese, sono partiti dal Sudan alla volta dell’Egitto.
Casa verde – Parte la settimana prossima in Romania il programma Casa verde, tramite cui lo Stato finanzia le persone fisiche per installare pannelli fotovoltaici. Per ora, sia le aziende produttrici che i potenziali beneficiari hanno a disposizione la guida del programma, pubblicata ieri. Le persone interessate si devono registrare attraverso un’app sul sito dell’Agenzia per l’Ambiente. Come anche lo scorso anno, il finanziamento ammonta a 20.000 lei a persona (cca. 4.000 euro), cioè il 90% delle spese. Le autorità di Bucarest intendono raddoppiare quest’anno il budget stanziato al programma, per arrivare a 150.000 sistemi installati nel 2023.
Libri – La Romania partecipa alla Fiera del Libro di Lipsia, in Germania, con oltre 150 nuovi titoli e numerosi eventi ospitati dallo stand nazionale, alla presenza di scrittori di spicco, quali Gabriela Adameşteanu, Ioana Pârvulescu o Mircea Cărtărescu. L’edizione 2023 gode di grande successo, poichè l’evento non è stato più organizzato dal 2019, a causa della pandemia, e il pubblico è particolarmente interessato a incontrare di nuovo il mondo dei libri e i loro autori, ha detto a Radio Romania la scrittrice Ioana Pârvulescu.
Moldova – Il Ministero degli Esteri di Chișinău afferma di non commentare quello che definisce il linguaggio assolutamente inaccettabile delle dichiarazioni di alcune autorità russe, ma annuncia che Oleg Vasnetsov, l’ambasciatore della Federazione russa nella Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona), sarà convocato al Ministero per spiegazioni. L’ex presidente russo Dmitry Medvedev, attualmente vicepresidente del Consiglio di Sicurezza a Mosca, ha detto che la Repubblica di Moldova nemmeno esiste più come stato, poichè è stata venduta alla Romania. Anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, afferma che la Repubblica di Moldova sta per essere assorbita dalla Romania. Le dichiarazioni fanno seguito all’annuncio del premier pro-occidentale di Chișinău, Dorin Recean, sul divieto di ingresso nella Repubblica di Moldova deciso nei confronti di più autorità russe, responsabili dell’invasione nella confinante Ucraina, il presidente Vladimir Putin compreso. Creata su una parte dei territori romeni orientali annessi dall’Unione sovietica stalinista, in seguito ad un ultimatum, la Repubblica di Moldova ha proclamato l’indipendenza da Mosca nel 1991.
Tennis – La tennista romena Irina Begu si è qualificata oggi per gli ottavi di finale del torneo WTA 1.000 di Madrid, con montepremi di 7.705.780 euro, dopo aver sconfitto l’americana Shelby Rogers per 7-5, 6-2. Negli ottavi, la Begu (32 anni, 35 WTA) sfiderà la vincitrice della partita tra la lettone Jelena Ostapenko e la russa Liudmila Samsonova.
Pallamano – La nazionale di pallamano maschile di Romania scende in campo domani sera a Gummersbach, in Germania, contro la squadra dell’Ucraina, nell’ultima partita del Gruppo 4 dei turni preliminari del Campionato europeo EHF EURO 2024, che si svolgerà in Germania. Anfitrioni sono gli ucraini, che, dopo l’invasione russa nel loro paese, giocano all’estero le partite considerate in casa. Nello stesso gruppo si gioca anche la partita Austria – Faroe. Al primo posto in classifica si piazza l’Austria (10 punti), seguita da Romania (4 p), Faroe (4p) e Ucraina (2p). Le prime due piazzate negli otto gruppi preliminari si qualificano per il torneo finale, accanto alle migliori quattro squadre arrivate al terzo posto. Quattro volte campionessa mondiale negli anni 1960-70, la Romania non si è più qualificata per un campionato europeo dal 1996, quando si è piazzata al 9/o posto.